Paura a Ercolano (Napoli), violenta esplosione in una fabbrica: morti tre giovani

La deflagrazione questo pomeriggio, nello stabilimento di via Patacca. Morti tre ragazzi fra i 18 e i 20 anni

Paura a Ercolano (Napoli), violenta esplosione in una fabbrica: morti tre giovani
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Paura a Ercolano (Napoli), dove si è verificata una violenta esplosione che ha coinvolto una fabbrica. Al momento sono poche le informazioni trasmesse alla stampa, ma pare ci siano tre morti accertati.

Secondo quanto riferito sino ad ora, la deflagrazione, di cui non si conoscono ancora le origini, è avvenuta nel primo pomeriggio di oggi - lunedì 18 novembre- in una fabbrica sita in via Patacca 94. Subito dopo il forte boato sono partite le prime segnalazioni alle forze dell'ordine, accorse immediatamente sul posto. A raggiungere la zona, oltre agli operatori sanitari del 118, anche i vigili del fuoco e i carabinieri della tenenza di Ercolano. Le immagini che girano sul web mostrano la devastazione dello stabile dopo l'esplosione. Ci sono tre morti accertati. Le vittime devono ancora essere identificate, ma pare siano ragazzi di giovane età. Per la precisione, pare si tratti di un ragazzo di 18 anni e due ragazze poco più grandi. I tre erano al primo giorno di lavoro.

Stando a quanto si legge sulla pagina Facebook del deputato Francesco Emilio Borrelli, si tratterebbe di una fabbrica di fuochi d'artificio. Non è ancora chiaro se la struttura fosse abusiva o in regola. Stando ai primi rilievi effettuati dai carabinieri, il luogo dove si è verificata l'esplosione era un unico appartamento rialzato del capannone. Pare ce l'edificio fosso adibito a deposito e fabbrica abusiva.

"Una strage senza fine, una tragedia quotidiana a cui aggiunge la rabbia per la giovanissima età delle vittime e per il fatto che era al primo giorno di lavoro in una struttura abusiva. Non basta più il cordoglio e lo sdegno ma interventi concreti e urgenti in materia di sicurezza sul lavoro e anche sul fronte della legalità. Ormai l'elenco dei morti sul lavoro nella nostra regione è in continuo aumento", ha commentato il segretario generale Cgil Napoli e Campania Nicola Ricci. "Con quelle di oggi salgono a 67 le vittime dall'inizio dell'anno.

Al Governo Meloni, che continua con la politica dei tagli, anche sulla salute e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori, non possiamo che rispondere con la protesta e lo sciopero generale, ormai l'unico strumento a disposizione per fare arrivare a Roma la voce di chi ogni giorno esce di casa per portare il pane a casa e, sempre più spesso, non vi fa più ritorno. Anche per queste ragioni il 29 novembre scenderemo in piazza a Napoli", ha concluso.

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