Quasi quotidianamente, da Milano arrivano immagini di estrema violenza. La città sembra essere allo sbando, completamente abbandonata a se stessa, una moderna Gotham city in cui non c'è più controllo e il crimine regna indisturbato. L'ultimo episodio noto vede protagonista un cittadino romeno ubriaco e senza fissa dimora, che nei pressi della stazione Centrale ha sferrato dei pugni a due poliziotti, tra i quali una donna, impegnati in un controllo. Le immagini sono state riprese da un cittadino che vive in un palazzo che si affaccia sulla strada e sono sconvolgenti.
Si vedono i due poliziotti tentare di calmare lo straniero, finché lui tira un gancio al volto a uno di loro, che stramazza al suolo, per poi aggredire anche l'altro. A intervenire per evitare conseguenze peggiori, e la fuga del romeno, è stato un passante, che non ci ha pensato due volte a placcare l'uomo da dietro, agevolandone l'arresto. "A Milano vigili della Polizia Locale aggrediti con uno picchiato a pugni da un romeno pregiudicato in Via San Gregorio ma non solo. Venerdì un nigeriano ha aggredito in Via Venini due commercianti (uno addirittura a morsi) e mandato in ospedale tre poliziotti intervenuti prima di essere arrestato per rapina", spiegano in una nota Silvia Sardone e Samuele Piscina, consiglieri comunali della Lega a Milano.
Ma non solo, perché di racconti come questi ce ne sono tanti ogni giorno nella città amministrata da Sala, solo che non tutti vengono documentati. "Un immigrato, minore non accompagnato, ha dato in escandescenze all’interno del comando della Polizia Locale del Municipio2 rifiutandosi di andare in una comunità e rompendo un dito a un agente, ora con 30 giorni di prognosi", proseguono nella nota i due esponenti leghhisti, che esprimono solidarietà a tutte le forze dell'ordine coinvolte in queste aggressioni. "Gli episodi di violenze a uomini e donne in divisa sono ormai una costante, con stranieri protagonisti delle aggressioni. Come mai non abbiamo letto prese di posizione del sindaco Sala e del suo assessore alla sicurezza?", si chiedono Piscina e Sala.
Il riferimento è al clamore mediatico sollevato dal video relativo alla transessuale brasiliana, per il quale la sinistra compatta ha alzato la voce.
Ora che le vittime sono gli uomini in divisa, sembrano non meritare la stessa solidarietà: "La differenza di trattamento dimostra, una volta di più, che la sinistra è sempre pronta a sparare sentenze quando ci sono accuse verso chi porta una divisa mentre rimane colpevolmente muta quando, molto più spesso, sono loro ad essere aggrediti, spesso da stranieri". Ed è proprio davanti a immagini come queste che, spiegano Sardone e Piscina, è necessario prendere contromisure, assicurare anche alle divise la possibilità di difensersi, magari adottando il taser.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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