Due nuovi incidenti mortali sul lavoro. Uno nella notte fra martedì e mercoledì, nel porto di Genova. L'altro nella tarda mattinata di ieri nella zona industriale di Elmas, in provincia di Cagliari.
E mentre in Liguria monta la protesta, con lo sciopero di 24 ore già proclamato e la chiusura del porto per lutto, in Sardegna i sindacati evidenziano la necessità di investire sulla sicurezza. Il primo episodio è avvenuto intorno alle tre del mattino del terminal Psa dell'infrastruttura di Genova Prà.
A perdere la vita è stato Giovanni Battista Macciò: il 52enne è stato schiacciato contro un container a causa dello scontro fra due ralle. La dinamica è ancora in fase di accertamento, ma sembra che l'operaio stesse controllando i sigilli del container quando è stato travolto e quindi schiacciato. I soccorsi si sono rivelati inutili. Nell'incidente è rimasto ferito anche un secondo operaio di 46 anni, ricoverato in codice giallo. Nel frattempo monta la protesta dei portuali: uno striscione con la scritta «Basta morti sul lavoro! Ci siamo rotti» è apparso sul lungomare del capoluogo ligure, bloccato anche da alcuni new jersey. «Non puoi uscire di casa e non tornare più dalla tua famiglia, è inaccettabile», dicono i colleghi della vittima. Da parte loro i sindacati evidenziano la necessità di «fermare questa continua strage di lavoratori». Il segretario generale della Uiltrasporti, Marco Verzari, e il segretario nazionale, Giuliano Galluccio, spiegano che «questo tragico evento ci dimostra come in ambito marittimo e portuale vada concentrata la massima attenzione per diminuire gli incidenti sul lavoro. In attesa che le indagini della magistratura facciano piena luce sull'accaduto, ci stringiamo al dolore della famiglia della vittima». La richiesta è di «riattivare subito il tavolo sulla sicurezza in ambito portuale e marittimo e di mettere in campo gli interventi necessari per tutelare la salute dei lavoratori».
Il secondo episodio è accaduto nella zona industriale vicino Cagliari. Qui il 57enne Stefano Deiana è stato schiacciato da un camion in manovra, mentre lavorava in un'officina. Il mezzo pesante ha travolto anche un collega della vittima, un uomo di nazionalità senegalese, ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Brotzu. Sul caso indagano i carabinieri e il personale dello Spresal. Profondo cordoglio è stato espresso dal presidente del Consiglio regionale sardo, Piero Comandini.
«Questa disgrazia dice - ripropone tristemente il tema della sicurezza nei cantieri. Le istituzioni hanno il dovere di approvare regole che consentano ai lavoratori di avere sempre maggiori garanzie soprattutto quando svolgono le loro mansioni».
Il segretario generale della Cgil Sardegna, Fausto Durante, chiarisce che «si risparmia sui sistemi di protezione dagli infortuni, si tagliano risorse alle attività degli ispettori del lavoro e degli enti incaricati della prevenzione e della repressione dei comportamenti scorretti da parte delle imprese».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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