
Clima rovente a La Cassa, in provincia di Torino, tra i partecipanti a un rave party illegale e le forze dell'ordine. In corso da ieri sera grazie al classico tam tam sui social, l'evento è stato organizzato nella fabbrica abbandonata Chemia Tau e vi hanno partecipato più di mille persone. La musica elettronica è andata avanti tutta la notte ed è stata spenta alle prime luci dell'alba, dopo l'arrivo di polizia e carabinieri. I partecipanti al festino abusivo hanno rivolto slogan contro gli agenti e non sono mancati i momenti di tensione, con scontri e manganellate in una strada vicino al luogo del party. Undici poliziotti e tre carabinieri sono rimasti feriti. Un veicolo della Polizia di Stato è stato danneggiato e una dei carabinieri speronato.
Molti partecipanti al rave party si sono dileguati e la situazione è tornata sotto controllo. Le forze dell'ordine hanno controllato 145 veicoli e circa 350 persone. Alcuni dei partecipanti identificati saranno deferiti all'autorità giudiziaria da parte dei carabinieri. L'obiettivo delle autorità è quello di gestire la situazione, ma anche quello di identificare gli organizzatori del festino illegale. Gli agenti sono inoltre pronti a procedere con il sequestro della strumentazione presente sul posto, a partire da casse acustiche e mixer per la diffusione della musica.
Purtroppo non si tratta del primo rave party abusivo nella zona. Già a fine marzo le forze dell'ordine sono state costrette a intervenire per ripristinare la normalità nella fabbrica ex Ilte, a Moncalieri, sempre nel Torinese. Negli scontri con i malintenzionati rimasero feriti tre carabinieri. Tra i primi commenti sull'accaduto quello del vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Augusta Montaruli: "Esprimo la mia totale solidarietà e vicinanza alle forze dell’ordine che anche in queste ore, in contesti difficili e pericolosi, stanno garantendo la sicurezza dei cittadini e il rispetto della legalità". Citando anche le violenze registrate al corteo pro-Pal di Milano, la Montaruli ha aggiunto che "chi attacca un poliziotto o un carabiniere, attacca lo Stato. Fratelli d’Italia continuerà a difendere con forza e senza ambiguità il lavoro dei nostri agenti". Ferma condanna da parte del sindacato Fsp Polizia di Stato con il segretario generale provinciale Luca Pantanella, che ha rimarcato come i malintenzionati siano protetti “da un sistema giudiziario debole e da una parte di politica che conta platealmente sui loro voti abbandonando si i valori della democrazia che dovrebbero invece rappresentare”: “Chiediamo una svolta su questi episodi, con il massimo delle pene e dei lavori socialmente utili perché paghino alla collettività gli illeciti che hanno compiuto”.
In serata è arrivato il commento del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi: "Si susseguono i vergognosi attacchi di delinquenti contro le forze dell'ordine: a Milano per una manifestazione caratterizzata da danneggiamenti e aggressioni, a Torino in occasione di un rave abusivo, a Roma con ultrà scatenati in violenze di ogni tipo. A fronte di questi comportamenti indegni e inaccettabili, le forze di polizia continuano a svolgere il proprio lavoro con equilibrio e professionalità, garantendo la sicurezza della collettività in condizioni molto difficili.
A loro va la gratitudine e il pieno sostegno del governo. Per questo, oltre al decreto-legge sicurezza appena varato, siamo determinati a portare avanti ogni ulteriore misura necessaria per garantire l'incolumità degli uomini e delle donne in divisa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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