Circa due milioni di euro. È questo il valore stimato del furto nell’appartamento romano della principessa Vittoria Odescalchi. Sembrerebbe essere un colpo da film, eppure è tutto vero. Secondo le prime ricostruzioni, infatti, i ladri hanno smurato la cassaforte e l’hanno aperta senza fare rumore alcuno portando via gioielli e preziosi.
Il colpo
Stando a quanto racconta Il Messaggero, il colpo sarebbe avvenuto mercoledì pomeriggio nella casa della principessa in Via Cavour. La banda di ladri, approfittando della città semi-svuotata per le vacanze estive, sarebbe riuscita ad entrare nell’appartamento forzando una portafinestra sul terrazzo. Così, senza farsi sentire – aiutati anche dall’assenza dell’allarme – con estrema velocità hanno prima rovistato tra mobili, cassettiere e armadi mettendo a soqquadro diverse stanze. È a questo punto che il gruppo di furfanti ha scovato la cassaforte e, dopo averla smurata, è riuscito ad aprirla trovandoci dentro un tesoro di gioielli preziosi, alcuni storici, che sono stati tutti portati via. La banda ha agito in pieno giorno, senza farsi notare da nessuno; segno, dunque, di un colpo studiato e preparato nei minimi dettagli. Peraltro, al momento della rapina, nessuno della famiglia Odescalchi era presente in casa.
Le indagini
Al momento la polizia è a lavoro per ricostruire la vicenda e per rintracciare i responsabili del grosso furto. A condurre le indagini sono gli agenti del commissariato Trevi e i colleghi della V sezione della Squadra Mobile. Secondo le forze dell’ordine, il colpo potrebbe quasi certamente essere stato studiato magari con l'ausilio di qualche "basista". Sul posto è anche intervenuta la Polizia Scientifica che ha eseguito i rilievi nell’appartamento; tuttavia, la banda parrebbe non avere lasciato segni o tracce potenzialmente utili. Al vaglio, inoltre, anche i filmati degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona del furto.
Gli altri furti nella Capitale
Il furto nella casa della principessa Odescalchi non è l’unico caso in questi giorni nella Capitale. Proprio nel pomeriggio di Ferragosto, un 35enne è stato beccato in strada mentre tentava di forzare una cassaforte. L’uomo è stato prontamente arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile con l’accusa di furto aggravato e violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale a cui era sottoposto. Il 35enne è stato colto mentre prelevava banconote di piccolo taglio ed è stato trovato in possesso di 250 euro in contanti e di 4 pc portatili che avevo in uno zaino. Dai successivi accertamenti è emerso che i computer erano stati sottratti da un centro sportivo a poca distanza e i carabinieri hanno verificato che una porta di accesso secondaria al centro era stata forzata.
Così, al responsabile della struttura - che aveva presentato una querela - è stata restituita interamente la refurtiva. Per il malvivente è stato convalidato l’arresto e adesso, ha l’obbligo di presentarsi in caserma tutti i giorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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