"Non se ne può davvero più". È disperata la signora Gianna, mentre insieme alla figlia e il genero butta fuori dalla sua cantina a San Giovann,i zona di Roma Sud molto popolosa, secchiate d'acqua. "Guardi qui è tutto allagato e ogni volta la stessa storia- spiega -i tombini non funzionano, nessuno li pulisce, fanno 'due gocce d'acqua' e tutto si allaga" dice esasperata. Oggi però, venerdì 13 dicembre, data giù di per se non molto apprezzata da chi è superstizioso, a Roma non sono scese "due gocce" ma una vera e propria bomba di pioggia iniziata in mattinata e ripresa incessantemente nel tardo pomeriggio e che tutt'ora non sta dando tregua alla città, mandando il traffico in tilt già congestionato dagli scioperi e dai lavori per il Giubileo.
Le zone più toccate
Le file nella tangenziale sono infinite, le buche che si sono aperte con la pioggia ancora di più. Si procede a passo d'uomo a San Giovanni, Porta Maggiore, via Prenestina e sul Lungotevere. Ma anche a Roma Nord tra Corso Francia e i Parioli sono fiumi quelli che scorrono trascinando un po' di tutto, dall'immondizia alle foglie degli alberi che creano ancora più problematiche intasando i tombini che non riescono a far defluire l'acqua.
La situazione si è anche complicata perché molti semafori, vista la quantità di pioggia, sono andati in tilt. Vengono segnalati soprattutto in zona Colosseo, mentre nelle grandi arterie per l'uscita da Roma come l'Aurelia, l'Aurelia antica e la circonvallazione Gianicolense oltre alla Cassia e la Trionfale le code sono iniziate già dal primo pomeriggio. Al momento in città si registrano allagamenti ma anche diversi incidenti con feriti.
Traffico raddioppiato
Oggi poi per la Capitale è un giorno molto complicato perché il traffico già congestionato dovuto ai cantieri aperti del Giubileo, si è raddoppiato per lo sciopero rendendo impossibile la circolazione. "Due ore e mezzo in mezzo al traffico per raggiungere l’Aurelia", spiega un automobilista che aggiunge: "Se lo sapevo andavo a cena a Fienze e facevo prima". Ma non è l'unico: "Dovevo arrivare a San Giovanni... ecco dovevo, è un'ora e mezza che sono fermo". "Da piazzale Clodio a viale Ippocrate ci ho messo due ore e venti".
Basta andare sui social per rendersi conto della rabbia dei residenti. Molti sapendo dello sciopero hanno deciso di prendere l'auto, scelta che anche grazie alla successiva bomba d'acqua si è davvero rivelata da "Venerdì 13".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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