Foibe, vandali danneggiano il Monumento all'Esodo a Roma

Il vile gesto è stato commesso all'Eur, dove è stata infranta la vetrata (infrangibile) dell'opera che ricorda gli esuli istriani, fiumani e dalmati

Foibe, vandali danneggiano il Monumento all'Esodo a Roma
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Vandali in azione nel quartiere Giuliano-Dalmata dell'Eur, a Roma: infranta la vetrata (infrangibile) dell'opera 'Monumento all'Esodo’, realizzata dall'artista Amedeo Colella nel 1961. Il vile gesto è stato commesso la scorsa notte in piazza Giuliani e Dalmati. “Accanto al mosaico un'altra vetrata protettiva della stele che ricorda le città istriane e dalmate è semi distrutta”, spiega l'Associazione Nazionale Dalmata, esprimendo solidarietà al quartiere Giuliano Dalmata di Roma. "I nostri monumenti di interesse nazionale necessitano di una esplicita tutela da parte del Ministero della Cultura e dal Municipio IX di Roma", ha dichiarato il direttore dell'Archivio Museo storico di Fiume, Marino Micich.

Il monumento ricorda quei cittadini istriani, fiumani e dalmati che dopo i massacri delle foibe, alla fine della seconda guerra mondiale e nel decennio successivo, furono costretti ad abbandonare le loro terre nell'ambito di quell’evento conosciuto come esodo istriano o giuliano dalmata, che ancora oggi rappresenta una dolorosa pagina di storia.

“Ennesimo scempio vandalistico nei confronti delle memorie di valore nazionale degli esuli giuliani dalmati", ha dichiarato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato. "Come denunciano l’Anvgd (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), e Società di studi Fiumani - Museo di Fiume al Quartiere Giuliano Dalmata", aggiunge Gasparri, "il danneggiamento dei monumenti è diventato un fatto ricorrente. Un quartiere che il Municipio IX di Roma ha riconosciuto tempo fa area da tutelare e Museo diffuso per il suo valore storico, meta ogni anno di visite scolastiche da Roma e da altre regioni, ha bisogno di una tutela concreta. Le associazioni degli esuli temono una continua recrudescenza di atti vandalici che feriscono una comunità che ha sofferto per decenni una vera e propria emarginazione sociale e culturale che la legge 92/2004, che ha istituito il Giorno del Ricordo, cerca di tutelare contro ogni tipo di negazionismo”. Gasparri precisa, inoltre, "di aver presentato una interrogazione ai ministri dell’Interno e della Cultura perché assumano ciascuno per le proprie competenze le iniziative necessarie, e di avere informato la prefettura di Roma della situazione che si è venuta a verificare”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che ha espresso “solidarietà ai cittadini del quartiere Giuliano-Dalmata di Roma per l'atto vandalico ai danni di due monumenti. Un gesto inqualificabile che attesta la necessità di diffondere maggiormente la storia dei nostri connazionali del Confine Orientale e di tutelarne la memoria".

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