Sentinelle e tecniche di furto, così le borseggiatrici continuano a colpire nella metro di Milano

In un recente servizio Striscia la notizia torna ad occuparsi delle borseggiatri che imperversano nella metropolitana di Milano. Le ladre continuano la loro attività indisturbate

dal servizio di Striscia la notizia
dal servizio di Striscia la notizia
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Si torna a parlare delle borseggiatrici che si aggirano per le strade e le metropolitane delle grandi città per commettere furti ai danni degli ignari viaggiatori. Striscia la notizia, che ha seguito molto il caso, ha dedicato un nuovo servizio a questo spinoso argomento, documentando come, malgrado le tante denunce e l'attenzione mediatica portata sul tema, le ladre stiano ancora operando imperterrite.

Nuove tecniche e sentinelle

Milano è una delle città più interessate dal fenomeno. Nel servizio di Striscia andato in onda ieri, giovedì 14 marzo, Valerio Staffelli è tornato alla Stazione Centrale e alla metro del capoluogo meneghino per verificare la situazione. Purtroppo non ci sono state novità. Le borseggiatrici continuano ad aggirarsi fra turisti, passanti e viaggiatori, pronte a colpire. Col passare del tempo, le criminali hanno affinato sempre più le loro tecniche, mettendo a punto una sconcertante organizzazione.

In Stazione Centrale, ad esempio, le telecamere di Striscia sorprendono una presunta borseggiatrice che finge di guardare le vetrine per tenere d'occhio la situazione intorno a lei e dare le spalle agli uomini del servizio di sicurezza che stanno passando. Alcune ladre vengono effettivamente individuate grazie ai controlli, ma molte altre riescono ancora ad agire indisturbate. A volte basta loro poco per sfuggire alla sicurezza. Basta togliere o sostituire un indumento, oppure acconciare i capelli in maniera diversa. Nella metropolitana le cose non vanno in modo diverso.

Le ladre agiscono da sole, oppure in coppia. Una delle tante tecniche prevede un'azione combinata: mentre una si copre la mano con una sciarpa e la infila nella borsa della vittina, l'altra nasconde il furto alla vista agli altri viaggiatori, aprendo il cappotto.

In zona macchinette, invece, si aggirano quelle che vengono definite "borseggiatrici vecchio stampo". Queste si avvicinano alle persone, fingendo di aiutarle a fare i biglietti, ma in realtà osservano il contenuto del portafogli della vittima. Quando ne individuano uno "interessante" fanno cenno a una loro complice di colpire.

Infine ci sono le sentinelle. Sedute a terra, queste ragazze chiedono l'elemosina e appaiono del tutto innocue, ma in realtà il loro compito è quello di avvisare le complici della presenza delle forze dell'ordine, delle troupe televisive, o di soggetti da derubare.

Un'organizzazione rodata

Le borseggiatrici sono tante e ben organizzate, tanto che debellare il problema dei furti in metro o in Stazione Centrale pare essere impossibile. Le telecamere di Striscia riescono a sorprenderle mentre sono addirittura impegnate in una sorta di meeting su come procedere.

Una vera e propria organizzazione criminale del borseggio.

Pian piano si stanno aggiungendo anche gli uomini. Gli uomini hanno la funzione di guardia del corpo delle borseggiatrici, ma quando la situazione lo richiede possono a loro volta diventare dei ladri provetti.

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