L’inaugurazione per il nuovo murale dedicato all’accoglienza a Dergano si è trasformata nella protesta dei residenti, esasperati dal degrado che ogni giorno domina nei giardini Cesare Pagani, nel cuore del quartiere milanese. Una quarantina di persone si sono presentate all’assessore della cultura Tommaso Sacchi e alla presidente del Municipio nove Anita Pirovano, per denunciare la comunità filippina che si riversa nel parco e, dopo ore di bivacchi, lo lascia in condizioni disastrose. L'ennesima testimonianza, questa, del degrado in cui versano molti quartieri del capoluogo lombardo.
“Il punto è che sono almeno cinque anni che, appena arriva il caldo, questo giardino viene preso d’assalto dai filippini. Prima erano una cinquantina, adesso sono centinaia”, hanno raccontato i residenti, sottolineando come qualunque tipo di protesta venga accolto con una serie di insulti. Gli abitanti di Dergano hanno affermato di essere sostanzialmente prigionieri in casa propria, soprattutto nel finesettimana: “Il parchetto è invaso da filippini che bevono, si ubriacano, mangiano il cibo cucinato in casa e che poi vendono abusivamente. Urinano, fanno di tutto e la mattina troviamo il parco e i cesti dei rifiuti in condizioni pietose. Qui ormai la condizione è fuori controllo”. Qualcuno ha persino detto di aver visto una coppia fare sesso sul muretto, “come se nulla fosse”.
Milano Today ha riportato anche la testimonianza di un residente disabile, il 46enne Emiliano Falceri, che ha confessato di non aver mai visto una situazione del genere “e abito qui da quando sono nato. Sono disgustato perché, essendo in sedia a rotelle, mi è impossibile accedere ai giardinetti nel fine settimana visto che trovo auto parcheggiate sugli scivoli e sui marciapiedi”. Anche gli animali domestici sono finiti vittime del degrado. Alcune persone si sono ritrovate con i loro cani feriti alle zampe dai cocchi di vetro lasciati per strada.
La situazione nel quartiere è diventata molto tesa già nel periodo estivo, a causa di una serie di furti nelle palazzine tra via Tartini e via Cesare Brivio. Una signora ha raccontato di aver trovato la casa svaligiata al suo ritorno dalle vacanze. “Mi hanno portato via almeno 10mila euro di roba”, ha raccontato la vittima, elencando una varietà di oggetti sottratti tra cui borse firmate, portafogli di marca, computer, orologi, orecchini, polo e lampade. L’esasperazione dei residenti è emersa anche durante il loro incontro con il presidente e l’assessore, quando un giovane ha lasciato una bottiglia a terra: “Animale devi imparare che le bottiglie non si lasciano lì, raccoglila!”.
I residenti di Dergano, inoltre, hanno sottolineato che secondo loro la cosa peggiore è che le forze dell’ordine non hanno mai risposto alle loro chiamate: “Chiamiamo continuamente vigili e polizia, anche di notte. Ma ci dicono che hanno altre priorità o che possono intervenire solo se ci sono risse o feriti.
Ma allora mi chiedo: deve scapparci il morto prima che si faccia qualcosa?". Uno dei presenti ha anche mostrato una pec con allegati video della compravendita di cibo fatto in casa sulle panchine del parco, inviato anche alla guardia di finanza: “Non mi ha mai risposto nessuno”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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