"Era l'inferno". Il testimone eroe che ha salvato la 16enne dall'auto ribaltata

Il racconto di Luigi Bitetto, l'uomo che ha salvato la 16enne rimasta intrappolata nell'auto dopo lo schianto: "C'erano le fiamme, sono corso con l'estintore". Il 21enne alla guida del veicolo è stato arrestato per omicidio stradale

"Era l'inferno". Il testimone eroe che ha salvato la 16enne dall'auto ribaltata

"Un boato tremendo, io e mia moglie Angela siamo ancora sotto choc". Luigi Bitetto, pensionato di 69 anni, è il testimone-eroe della strage stradale avvenuta all'alba di domenica 11 dicembre lungo la strada provinciale 244, tra Cantalupo e Cabanette, in provincia di Alessandria, nei pressi di un passaggio a livello. L'anziano ha visto l'auto con a bordo i 7 ragazzi - tre sono morti - atterrare nel giardino della sua abitazione e prendere fuoco. "Un fanale dell'auto è finito contro la finestra al primo piano dove stavamo dormendo. Poi la Peugeot ha cominciato a prendere fuoco. Sono corso con l'estintore", racconta in un'intervista al Corriere della Sera. Il conducente del veicolo, un ventunenne risultato positivo all'alcol test, è stato arrestato con l'ipotesi di reato per omicidio stradale.

Il racconto del testimone

"Un inferno". Luigi Bitetto è ancora incredulo e sgomento per quanto è accaduto ieri mattina. Ha sentito le urla della 16enne rimasta intrappolata tra le lamiere arroventate della Peugeot 208. Le fiamme, le grida: una scena apocalittica. "L'auto in cortile, sentivo gridare quella giovanissima, mi hanno detto che ha 16 anni. - ricorda il 69enne -Chiedeva aiuto. Un'amica ferita, sbalzata fuori dal giardino, le rispondeva: arrivo io. Ma naturalmente non si poteva muovere". Con il suo intervento, Luigi ha evitato il peggio. "Penso di sì, - dice -anche perché vicino c'era la bombola di Gpl. Quando partono le fiamme, non sai mai cosa può accadere". Un salvataggio che ha del miracoloso. "Sì, e credo che abbia fatto la sua parte anche un grosso vaso che avevamo in cortile. - continua l'anziano -Ha impedito che l'auto schiacciasse del tutto la 16enne, le ha lasciato uno spazio vitale, riusciva anche a muovere le gambe. Poi sono arrivati i vigili del fuoco".

La dinamica dell'incidente

La dinamica del terribile incidente resta ancora da accertare. Il pensionato ricostruisce le ultime fasi dello schianto: "La Peugeot è finita contro il guardrail, poi ha centrato la barriera della ferrovia che è diventata un trampolino di lancio. Quindi ha fatto un volo, si è alzata fino a un'altezza di 3 metri. Ha centrato il tetto del container che ho in cortile ed è 'atterrata' in giardino. Abbiamo trovato pezzi anche sul tetto". Sta di fatto che l'intervento tempestivo del 69enne ha salvato la vita a una dei quattro superstiti: "L'avrebbe fatto chiunque. Ed è la seconda volta.Trentatré anni fa rimasero uccisi altri giovanissimi che facevano le corse con il treno. - conclude il testimone - Quello che ti resta addosso dopo essere stato svegliato di soprassalto è un sentimento di impotenza, non si possono vedere ragazzi anche di 15-16 anni morire così. Potevano essere i miei nipoti".

Chi sono le vittime

Nel terribile incidente sono morti: Lorenzo Vancheri, 21 anni, Denise Maspi, 15 anni, e Lorenzo Pantuoso, 23 anni.

Dei quattro ragazzi sopravvissuti all'impatto mortale, uno è ricoverato in ospedale. Si tratta del conducente, un giovane d di 21 anni, accusato di omicidio stradale. Il ragazzo è risultato positivo all'alcol test e negativo a quello della droga.

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