I punti chiave
Non c'è praticamente mai stata una pausa nell'attività dello Stromboli ma l'evento di oggi è sicuramente il più significativo dal 4 luglio: poco dopo le ore 14 è iniziato un nuovo evento parossistico sui crateri sommitali dell'isola delle Eolie con una enorme nube di cenere molto alta e ben visibile anche a notevole distanza. L'evento è stato preceduto da un evento parossistico intorno a Mezzogiorno.
Il comunicato dell'Ingv
A seguito degli eventi, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Osservatorio Etneo - ha spiegato quanto accaduto nelle ultime ore con il parossismo che ha "prodotto una colonna eruttiva ed un flusso piroclastico lungo la Sciara del Fuoco. Il flusso si è propagato a mare per decine di metri dalla linea di costa. Il fenomeno lungo la sciara si è esaurito intorno alle 14.10". La nuova eruzione ha fatto scatenare quello che si chiama "transiente sismico" che è stato associato "a una sequenza di eventi esplosivi per la durata complessiva di circa 8 minuti, il più energetico dei quali è associabile all'evento parossistico ai crateri sommitali. L'ampiezza media del tremore ha raggiunto in corrispondenza dell'evento parossistico un livello molto alto seguito da un rapido decremento fino a raggiungere attualmente il livello medio".
Di seguito i video dell'evento parossistico di #Stromboli di oggi 11 luglio ripresi da personale #INGV presente a Ginostra, #Stromboli. pic.twitter.com/tve0INnsC8
— INGVvulcani (@INGVvulcani) July 11, 2024
"Abbiamo sentito due boati"
A raccontare l'episodio di oggi uno degli abitanti dell'isola che all'AdnKronos ha spiegato di aver "sentito due boati. C'è stato un enorme nuvolone di materiale. Sono suonate le sirene e per fortuna il materiale è ricaduto per la maggior parte in mare. E qualche masso grosso nella parte alta della montagna. La situazione adesso sembra essersi ristabilita. Abbiamo fatto allontanare le persone dal mare, ma solo in via precauzionale. Vedremo cosa accadrà nelle prossime ore".
Dopo aver postato una delle foto più significative dell'evento sui canali social, il Dipartimento regionale della Protezione civile della Regione Siciliana ha spiegato che bisogna prestare la massima attenzione perché durante le fasi eruttive è "molto probabile che inizi la ricaduta di materiale vulcanico caldo (bombe, lapilli, ceneri) anche di grandi dimensioni. La ricaduta di ceneri vulcaniche potrebbe proseguire per diverse decine di minuti".
Le persone che sono all'aperto devono proteggere "bocca, naso e occhi dalla cenere e cercare riparo all’interno di un edificio". Per queste motivazioni vanno seguite le linee guida "Io non rischio" messe a disposizione dalla Protezione Civile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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