Troppi netturbini in ferie a Natale, Ama corre ai ripari: un bando per ditte private

L'azienda municipalizzata romana costretta a rivolgersi all'esterno per evitare l'accumulo di rifiuti durante le festività natalizie

Troppi netturbini in ferie a Natale, Ama corre ai ripari: un bando per ditte private
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Il numero troppo elevato di netturbini che godranno delle ferie durante le festività natalizie costringe Ama Roma S.p.a. a correre ai ripari. Ecco spiegato il motivo per il quale l'azienda munucipalizzata, obbligata a rivolgersi all'esterno, si sta affrettando in questi giorni a trovare chi si occuperà di impedire l'accumulo di rifiuti per le vie della Capitale nel periodo di Natale.

Il piano straordinario

Tutto messo nero su bianco nella determina con cui i vertici della società hanno dato avvio a un bando da 214mila euro con l'obiettivo di affidarsi a una o più ditta private in grado di gestire quella che a tutti gli effetti è una delle fasi più delicate dell'anno.

Ama non usa troppi giri di parole per spiegare la situazione. "In tali particolari periodi annuali ossia nella stagione estiva e nel periodo natalizio", affondano i vertici aziendali, "la percentuale di assenza degli operatori Ama risulta maggiore rispetto agli altri periodi dell'anno, soprattutto nei giorni pre festivi ovvero antecedenti la domenica". Una situazione che comporta"l'impossibilità della completa copertura di tutti i servizi programmati, anche facendo ricorso al lavoro degli operatori disponibili in orario straordinario".

Il problema è di più ampia portata, dato che restano evidenti le difficoltà da parte dell'azienda a pagare altri straordinari ai suoi dipendenti, essendo già stato quasi raggiunto il planfond. Nel progetto straordinario di pulizia in fase di definizione per il periodo di Natale, quindi, potrebbe rientrare anche un piano che prevede l'introduzione di un incentivo produttività da realizzare con strumenti di welfare aziendale come i buoni benzina: una via che pare più percorribile perché, essendo defiscalizzati, tali mezzi consentono al Comune di Roma di risparmiare.

Cosa accadde nel 2022

Le speranze sembrano poche, dato ciò che accadde lo scorso anno. Il Comune mise allora a disposizione una maggiorazione del 50% per non restare scoperto nei giorni della vigilia, di Natale e di Santo Stefano: nonostante i benefici e l'insistenza, solo in 2mila diedero la propria disponibilità, a fronte dei 3.500 necessari e richiesti. Ecco perché, vista l'ulteriore riduzione dei bonus, filtra pessimismo per quanto concerne la risposta dei dipendenti.

Nel periodo natalizio aumentano in modo esponenziale le criticità, spiega Ama nella nota,"a causa dell'incremento dei servizi necessari, dovuto al sensibile aumento della produzione di rifiuto soprattutto nelle domeniche e nei festivi, ed alla maggiore necessità di pulizia delle aree pubbliche determinata dall'intensa circolazione dei cittadini, caratteristica del particolare intervallo temporale". E in effetti dall'8 dicembre al 6 gennaio la produzione dei rifiuti sale mediamente da 35mila a 45mila tonnellate alla settimana.

Solo in caso di necessità

Ecco perché ora Ama Roma S.p.a. corre ai ripari con l'istituzione di un appalto straordinario: il bando è scaduto a ottobre e si stanno ora definendo le modalità di assegnazione. Dovrebbero entrare in azione 26 equipaggi composti ciascuno da un autista, un mezzo e un operatore, la metà dei quali nelle zone più delicate della Capitale, nei quadranti est e ovest.

"Assieme a Roma Capitale stiamo già predisponendo un piano di rafforzamento dei servizi e del personale per fare fronte al consueto e fisiologico aumento della produzione di rifiuti tipico del periodo natalizio", scrive in una nota il presidente di Ama Daniele Pace. "Proprio per evitare e prevenire situazioni di emergenza", aggiunge, "stiamo agendo con largo anticipo rispetto al periodo potenzialmente critico, il tutto anche in forza di una costante interlocuzione con le Organizzazioni Sindacali".

Proprio per tutelarsi nel periodo più delicato dell'anno, l'azienda sta approntando "degli accordi sindacali mirati volti ad assicurare una maggiore disponibilità di risorse, aggiuntive e supplementari, rispetto alla turnazione ordinaria". Per quanto concerne il tanto discusso bando di gara, ci tiene a specificare ancora il presidente, "è la modalità trasparente ed ordinaria di individuare prestatori senza ricorrere a modalità opache e improvvisate e che Ama farà ricorso a prestatori esterni solo nel caso in cui si renda oggettivamente necessario, ma stiamo lavorando proprio per evitare questa eventualità.

E in effetti uno dei nodi resta quello di comprendere quale possa essere la reazione dei sindacati dinanzi a questa eventualità, dato che si parla di un comparto fino ad oggi interamente pubblico.

Di certo c'è che Ama e le principali sigle sindacali si siederanno a breve attorno a un tavolo per definire la strategia di distribuzione dei carichi di lavoro, col Comune che potrebbe, vista la partecipazione di privati, essere meno incline a concedere benefici straordinari ai dipendenti.

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