Trovata busta con proiettile indirizzata a Fugatti. "Il prossimo sarai tu"

Minacce al presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti: "Il prossimo proiettile è tuo". Immediati messaggi di solidarietà: "Gesto vile e inaccettabile"

Trovata busta con proiettile indirizzata a Fugatti. "Il prossimo sarai tu"
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È stata trovata stamattina una busta contenente un proiettile indirizzata al presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. La busta è stata intercettata da un dipendente dell'ufficio postale di Gardolo, a nord di Trento, durante le operazioni di smistamento della posta. Sono subito scattate le indagini da parte della Questura.

In risposta alla minaccia Fugatti ha dichiarato: "Ringrazio anzitutto per i moltissimi attestati di solidarietà che sto ricevendo in queste ore. La prima cosa che mi sento di dire è che sono tranquillo e che proseguirò il mio lavoro come sempre ho fatto. Ritengo che episodi come questo non meritino altri commenti". Aggiungendo poi: "Ci tengo piuttosto a restituire con gratitudine l'attenzione e la sensibilità che mi arriva da più parti e a ringraziare a mia volta le forze dell'ordine e la magistratura per il lavoro che stanno facendo. A tutti voglio dire che non saranno certo le minacce a farmi vacillare di fronte agli impegni che mi sono preso con la comunità trentina".

Le minacce

Il proiettile sarebbe un calibro 7,65, usato solitamente per pistole di piccole dimensioni, a cui è stato accompagnato un messaggio intimidatorio scritto su un foglio a quadretti: "Il prossimo proiettile è tuo", firmato 'Il lupo solitario'. Appena la busta è stata rinvenuta sono state contattate le forze dell'ordine, a cui è spettato il compito di aprire la busta ed esaminarne il contenuto. A quanto riporta l'Adige, il messaggio era composto da "scritte a penna sgrammaticate e in pessima calligrafia". Ora spetta alla Digos della Questura di Trento di indagare, per ora non risulta alcuna rivendicazione dell'atto.

Fugatti era già stato posto sotto scorta in seguito ad alcune minacce ricevute nel 2021 in risposta a dei provvedimenti che avevano come oggetto la gestione degli orsi. Nel gennaio 2022, invece, sempre a lui e al direttore generale dell'azienda sanitaria della Provincia di Trento, Antonio Ferro, era stata indirizzata una busta contenente un proiettile, in questo caso di calibro 9 Nato, diffuso tra le forze armate e le forze dell'ordine.

I messaggi di solidarietà

Sono scattati immediatamente i messaggi di solidarietà al presidente della Provincia autonoma. Fra questi vi è il presidente della regione Veneto, Luca Zaia che ha dicharato: "Vi sono gesti che si possono soltanto condannare con fermezza, in maniera ampia e con determinazione". Aggiungendo che "Il dibattito politico, il confronto e la discussione non possono mai assumere i toni delle minacce o della violenza. Esprimo la mia personale solidarietà, e quella del Veneto, al Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che oggi ha ricevuto una vile intimidazione. Sono vicino a Maurizio ed ai colleghi del Trentino".

Messaggi simili sono pervenuti messaggi di solidarietà da parte della Lega, tra cui Alberto Stefani, corrdinatore della Lega del Veneto che ha descritto la minaccia come "Un gesto vile e inaccettabile, che di certo non fermerà il buon lavoro della Lega. Non ci lasceremo intimidire" e il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana che, oltre a condannare il fatto, auspica che "i responsabili di questo ignobile gesto vengano individuati al più presto". Hanno espresso la propria solidarietà anche il Gruppo consiliare Lega Salvini Trentino, nonché il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio.

"Sono inquietanti e da non sottovalutare le minacce indirizzate al presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e alla sua famiglia." Queste invece le parole del presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha aggiunto: "Si tratta di un gesto grave e vile e per il quale spero gli inquirenti facciano presto luce.

Al presidente Fugatti la mia solidarietà". Anche Roberto Calderoli, ministro per gli Affari Regionali e l'Autonomia, ha voluto esprimere la sua solidarietà, definendo la minaccia "vigliacca e velenosa, che inquieta e preoccupa".

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