"Si esercitavano per salvare la vita agli altri": chi sono i finanzieri morti in Val Masino

A perdere la vita sono stati il 22enne Simone Giacomelli e Alessandro Pozzi, 25 anni, entrambi appartenenti al Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Madesimo, e Luca Piani, 32enne della stazione Sagf di Sondrio

"Si esercitavano per salvare la vita agli altri": chi sono i finanzieri morti in Val Masino
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Potrebbe essere stato il cedimento improvviso di una roccia la causa dell'incidente in seguito al quale hanno perso la vita nella mattinata di oggi, mercoledì 29 maggio, i tre giovani finanzieri appartenenti al Soccorso Alpino della Guardia di finanza impegnati in un'esercitazione in Val Masino. Le prove fin qui raccolte dagli inquirenti spingerebbero quindi a pensare che si sia trattato di una tragica fatalità, ma la procura della Repubblica di Sondrio ha comunque aperto un fascicolo per ora senza indagati né ipotesi di reato.

Chi erano i finanzieri

Le vittime, originarie della provincia di Sondrio, risultano essere Alessandro Pozzi, 25enne residente a Valfurva, il 32enne Luca Piani, anch'egli di Valfurva e infine il 22enne Simone Giacomelli, residente invece a Bormio.

Alessandro Pozzi, celibe e nato a Sondalo in provincia di Sondrio il 30 novembre del 1999, era entrato in Gdf nel 2022 ed era in forza al Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Madesimo sotto il comando di Alessia Guanella così come il collega Simone Giacomelli, nato a Sondrio il 20 maggio del 2001 e arruolatosi nel 2022. Luca Piani, nato il 19 aprile del 1991 a Sondrio, divorziato con un figlio di 3 anni, aveva invece preso servizio nel 2013 e faceva parte del Sagf di Sondrio guidato dal luogotenente Christian Maioglio.

Secondo quanto ricostruito finora dalle autorità, l'incidente si è verificato poco prima delle ore 13.00, mentre i militari erano impegnati in un'arrampicata nel corso di un'esercitazione organizzata in Val Masino. La roccia sulla quale si trovavano i finanzieri avrebbe ceduto improvvisamente, facendoli cadere nel vuoto del precipizio degli Asteroidi senza dar loro alcuna possibilità di scampo. Le operazioni di recupero si sono svolte grazie al prezioso supporto di due elicotteri, ma nonostante la tempestività dell'intervento per i ragazzi non c'era più nulla da fare.

Le condoglianze del sindaco

"È un pezzo della nostra famiglia che ci lascia", dichiara il sindaco del Comune di Val Masino Pietro Taeggi, "una tragedia che ha colpito al cuore tutta la comunità". "Sono sempre loro che vengono ad esercitarsi sul nostro territorio, per essere pronti a salvare le vite di tanti escursionisti", prosegue, "ma stavolta le vittime, purtroppo, sono loro. Tutti giovanissimi". "Questa mattina attorno alle 9 ci siamo incontrati e salutati per l'ultima volta", ricorda il primo cittadino, "ero salito in Val di Mello per controllare gli sviluppi di alcuni lavori e loro, con altri due colleghi, arrivavano in quel momento in auto per iniziare la giornata di esercitazioni". "Ci conosciamo tutti perché loro sono spesso qui ad affinare la loro preparazione. Oggi su una parete rocciosa, altre volte in punti diversi del nostro territorio montano. Poche ore più tardi mi hanno informato della terribile tragedia", conclude il sindaco.

Le reazioni del mondo della politica

Informato della tragedia da Enrico Borghi, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha fatto rispettare un minuto di silenzio a Palazzo Madama per ricordare le giovani vittime della tragedia.

Giorgia Meloni ha voluto esprimere il proprio cordoglio su X. "Alle famiglie dei tre giovani militari esprimo il mio profondo sentimento di cordoglio insieme alla mia più sentita vicinanza ai colleghi e alla Guardia di finanza", ha scritto il premier.

Sergio Mattarella ha invece inviato un messaggio al comandante generale della Guardia di finanza Andrea De Gennaro.

"In questa dolorosa circostanza desidero esprimere a Lei e alla Guardia di finanza, la mia solidale vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio", scrive il presidente della Repubblica.

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