"Vendetta". Vandalizzata la targa dedicata alle vittime delle foibe

Nelle scorse ore è stata vandalizzata la targa dedicata dal Comune di Firenze alle vittime delle foibe. "Vendetta", la parola scritta con il pennarello sul cartello di Largo martiri dell foibe. L'ira della Lega: "Gesto vile, razzista e violento"

La targa vandalizzata a Firenze
La targa vandalizzata a Firenze

Qualcuno ha imbrattato la targa dedicata dal Comune di Firenze alle vittime delle foibe, distruggendo oltretutto anche la corona d'alloro posta in occasione delle celebrazioni della scorsa settimana. A denunciare quel che è avvenuto proprio nelle scorse ore nel capoluogo della Toscana è stata la sezione locale della Lega, con i consiglieri leghisti che non hanno nascosto l'irritazione per l'episodio e hanno chiesto a chi amministra una "stretta" sui controlli. Stando a quanto ricostruito, l'autore (o gli autori) del raid vandalico avrebbero agito durante le ore notturne, per sfruttare l'assenza di testimoni.

Sul cartello che indica il nome della via, ovvero "Largo martiri delle foibe", è stata aggiunta con il pennarello indelebile la parola "vendetta", mentre al tempo stesso è stato depennato il termine "martiri". Indizi che sembrerebbero condurre a esponenti del mondo anarchico o dell'estrema sinistra extra-parlamentare. Va detto, per dovere di cronaca, che l'amministrazione di centrosinistra ha preso le distanze dall'accaduto, condannando il gesto tramite l'assessore Maria Federica Giuliani e assicurando tanto la ripulitura della targa imbrattata quanto l'impegno ad individuare i colpevoli. Il Carroccio, però, chiede un impegno maggiore per il presente e per il futuro da concretizzarsi attraverso un controllo più capillare dell'intera zona, anche con l'implemento del sistema di videosorveglianza. Anche perché non si tratterebbe di un avvenimento inedito, a quanto pare.

La "stoccata" della Lega al Pd

“Per l’ennesima volta in poche settimane è stata danneggiata la targa di Largo Martiri delle Foibe, insieme alla distruzione dei fiori e delle corone d’alloro deposte nel giorno della ricorrenza del “Giorno del Ricordo”. Per mano dei soliti cretini viene attuato un gesto profondamente vile, razzista e violento contro la memoria dei nostri connazionali. Sindaco Nardella, adesso basta con le parole, non devono più accadere certi episodi. Faccia installare subito delle telecamere che coprano e proteggano Largo Martiri delle Foibe - il pensiero del capogruppo leghista Federico Bussolin e dei consiglieri comunali Luca Tani e Michela Monaco, espresso in un comunicato - non accettiamo e non accetteremo mai che sia infangata la memoria di tantissimi Italiani. Oggi come ieri abbiamo il dovere Italiano di ricordare queste vittime. Dobbiamo far conoscere ciò che è stato per troppo tempo occultato. La storia non ha pagine di “serie A” e pagine di “serie B”.

Attendiamo quindi dalla maggioranza di sinistra soluzioni concrete per proteggere la targa e contemporaneamente difendere la memoria ed il ricordo di tanti martiri che nel corso degli anni sono stati vilipesi e dimenticati. Stare zitti sarebbe come ucciderli una seconda volta”.

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