Sharon Verzeni, la madre di Ruocco: "Non ci rispondeva al telefono"

Maria Rosa Sabadini, 63 anni, ha raccontato i giorni dell'assassinio della donna a Terno d'Isola: "Abbiamo saputo dell'omicidio da Internet"

Sharon Verzeni, la madre di Ruocco: "Non ci rispondeva al telefono"
00:00 00:00

É una donna tutta casa e lavoro Maria Rosa Sabadini. In questi giorni è stata travolta da una tragica vicenda che non avrebbe mai immaginato di vivere. La 63enne di Seriate, in provincia di Bergamo, che di lavoro fa le pulizie in diversi istituti bancari, è la madre di Sergio Ruocco, il compagno di Sharon Verzeni, la donna assassinata lo scorso 30 luglio a Terno d'Isola, un piccolo paese del Bergamasco. Maria Rosa è separato dal marito da ben ventidue anni e da sola ha cresciuto i due fratelli di Sergio, Stefano e Mirko, che vivono ancora con lei. Il compagno di Sharon, invece, ha vissuto con il padre prima di conoscere la compagna, con la quale conviveva.

Il racconto della madre di Ruocco

Il Corriere della Sera ha avvicinato la 63enne di Seriate. La donna ha raccontato come si stanno vivendo gli ultimi giorni in famiglia dopo l'omicidio della compagna del figlio. Sabato sera Sergio era da lei. "Ho ordinato la pizza - ha detto - abbiamo mangiato insieme, c’era anche Mirko. È rimasto per un’oretta, poi mi ha rivelato: 'Incontro degli amici'. Ho detto: 'Vai, così ti distrai'. Nei prossimi giorni vorrebbe riprendere a lavorare". Maria Rosa ha dichiarato di conoscere poco Sharon. "La vedevo solo tre volte all'anno - ha spiegato - a Natale, Pasqua e Ferragosto. Sergio me l’aveva presentata dopo qualche anno che stavano insieme, probabilmente voleva essere sicuro. È stata la sua prima fidanzata, o almeno la prima che mi ha presentato. Carina, simpatica, una brava ragazza".

I rapporti con il figlio

Come ogni madre, la 63enne non aveva mai interrotto i rapporti con il suo Sergio, nonostante vivesse prima con il padre e poi con la compagna. Ogni sabato il giovane passava da lei per prendere il caffé, ma era molto riservato sulla sua vita privata; non era solito fare confidenze, neppure alla mamma. Il giorno dopo l'omicidio di Sharon, il fratello Mirko scopre che non si è recato al lavoro. Della morte della giovane ha saputo tramite Internet. Chiamato più volte sul cellulare non risponde. Era al comando dei carabinieri per il primo interrogatorio. Dopo aver fatto le pulizie in una banca, nel tardo pomeriggio, Maria Rosa ha riprovato a telefonare al figlio avendo trovato alcune sue chiamate. Quando ha risposto ha detto: "Mamma, hanno accoltellato Sharon".

L'incontro

Quando si sono incontrati Sergio sembrava a pezzi. "Non so nulla - ha raccontato il giovane alla madre - sono andato a letto, lei è uscita ma non lo sapevo altrimenti non l’avrei lasciata uscire". Maria Rosa approva che il figlio si sia rifugiato a casa di quella che è diventata la sua seconda famiglia: i genitori di Sharon. "Quando sono andata da loro per il funerale di Sharon hanno detto: 'Qui la casa è grande, Sergio può stare da noi quanto vuole. Per noi è come un figlio'. Se avessi posto e lui volesse, lo farei stare qui da me, ma ho solo una cameretta dove dormono i suoi fratelli e io dormo sul divano letto. Dal padre ha ancora la sua camera, dove dormiva prima di comprare casa con Sharon, tre anni fa. Ma evidentemente sta meglio dai Verzeni, lo conoscono da anni, con loro è sempre stato bene".

La testimonianza ai carabinieri

La madre di Sergio tutte queste cose le ha dette anche ai carabinieri, acuendo ancora di più il dolore che l'attanaglia. Aveva saputo del corso prematrimoniale che il figlio e la compagna stavano seguendo, anche se non c'era ancora la data del matrimonio.

"Il 6 luglio era il compleanno di Sharon - ha concluso Maria Rosa - il 25 il mio. Avevo detto a Sergio: 'Vi aspetto qui per mangiare una pizza insieme così festeggiamo'. E lui: 'Sì, mamma, veniamo a fine mese'. Ma poi c'è stata la tragedia".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica