Accerchiato e aggredito da un gruppo di giovani stranieri, uno dei quali gli avrebbe rifilato un paio di coltellate che ne hanno richiesto l'accesso al pronto soccorso. Protagonista della vicenda che arriva dalla Toscana è un ragazzo di 16 anni, il quale ha rimediato a seguito dell'aggressione una ferita da arma da taglio alla schiena e una ad un braccio. Stando a quanto riportato dal quotidiano La Nazione, l'episodio si sarebbe concretizzato nelle scorse ore in una via piuttosto periferica di Firenze. Il giovane si trovava in uno spazio verde pubblico, quando sarebbe stato raggiunto ed accerchiato da un gruppo di ragazzi. Per motivi ancora da chiarire del tutto, questi ultimi (tutti di origine straniera, a quanto sembra) avrebbero iniziato ad insultarlo, per poi passare dalle parole ai fatti: gli avrebbero messo le mani addosso, prendendolo a calci e pugni. E ad un certo punto sarebbe spuntato anche un coltello: lo avrebbe estratto uno degli aggressori, per poi rifilare due coltellate al malcapitato.
A seguito di quanto accaduto, l'aggredito è stato trasportato presso il pronto soccorso dell'ospedale di Careggi, dove è stato medicato: la vittima ha rimediato una prognosi di 15 giorni per le ferite riportare, insieme ad alcune contusioni ed escoriazioni varie. Sul caso sta attualmente indagando la polizia, con le immagini registrate dalle telecamere del circuito di videosorveglianza della zona che potrebbero potenzialmente fornire dettagli utili per risalire al "branco". Va detto che non si è trattato dell'unico pestaggio ai danni di un minore concretizzatosi nel capoluogo toscano amministrato dal centrosinistra, perlomeno negli ultimi due giorni: in precedenza, anche un altro minorenne (un ragazzo di 17 anni) era stato malmenato da un gruppo di stranieri (tunisini, a quanto pare) dopo che questi ultimi gli avevano sottratto le casse bluetooth con le quali stava ascoltando musica nei giardini del quartiere.
A evitare il peggio, in quel frangente, sarebbe stato anche l'intervento di alcuni residenti del quartiere, i quali dopo essersi accorti di quel che stava avvenendo avrebbero messo in fuga gli aggressori. E il dibattito sulla "questione sicurezza" non poteva non tornare in auge.
"Possibile che la gente debba autoorganizzarsi per difendersi? Questo è il segnale inequivocabile del fallimento delle politiche per la sicurezza della giunta - hanno commentato il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Federico Bussolin, e il commissario comunale Federico Bonriposi - come Lega ci domandiamo da tempo che fine abbiano fatto i vigili di quartiere tanto sbandierati. E gli steward, le nuove sentinelle del sindaco Nardella a difesa dei giardini e dei residenti, dove sono? Che risultati producono? Siamo preoccupati da questa escalation di violenza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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