Rosa Vespa e Aqua Moses avrebbero pianificato il rapimento della piccola Sofia alcuni giorni prima che, lunedì 20 gennaio, la neonata venisse al mondo nella clinica Sacro Cuore di Cosenza. Marito e moglie, 51 anni lei e 43 lui, sono stati arrestati in flagranza di reato a poche ore dal sequestro, avvenuto nel tardo pomeriggio ieri. La piccina, che per fortuna sta bene, questa mattina è tornata tra le braccia di mamma e papà.
I dubbi sul marito
Se sulle responsabilità della 51enne sembrano esserci pochi dubbi, resta ancora da accertare la presunta complicità del coniuge. "È apparso ignaro, poi questo è da valutare", ha detto l'ispettore della Squadra Mobile di Cosenza, Claudio Sole, parlando in conferenza stampa ai giornalisti. Secondo quanto ricostruito, ai parenti e al marito la donna avrebbe raccontato di aver partorito un maschietto e che il bambino "era stato trattenuto in clinica per accertamenti". Poi, ieri sera, sono andati a riprenderlo. "Non si è capito - ha continuato Sole - se è stato un errore prendere una bambina perché pare che in una pasticceria avessero chiesto informazioni su una torta con il nastro rosa che poi non è stata ordinata. Ci sono accertamenti in corso".
Gli appostamenti e i dolci alle partorienti
Per giorni moglie e marito avrebbero monitorato gli ospedali e fatto appostamenti nelle cliniche del Cosentino. L'obiettivo era quello di conoscere le partorienti e sapere quando avrebbero dato alla luce i rispettivi figli. Al fine di giustificare la loro presenza all'interno della struttura prescelta acquistavano dolci da portare alle future mamme, comportandosi cioè come fossero i parenti. In questo modo, non solo riuscivano a bypassare agevolmente i controlli della vigilanza all'ingresso, ma anche a garantirsi una copertura nell'eventualità in cui si fossero imbattuti nel personale sanitario.
Il rapimento di Sofia
Alla fine la scelta è ricaduta sulla piccola Sofia, che Valeria Chiappetta, già madre di un bimbo, ha partorito lunedì mattina. Attorno alle 18.10 di ieri pomeriggio, la coppia è arrivata al Sacro Cuore a bordo di una Giulietta. Aqua Moses è rimasto nella hall della clinica con un passeggino. Rosa Vespa ha indossato una mascherina chirurgica e si è diretta nella stanza dove era ricoverata la neo mamma. In quel momento la bimba era tra le braccia della nonna. La 51enne, presentandosi come una puericultrice, ha detto di dover portare la neonata in pediatria. E così ha potuto allontanarsi con la piccina senza destare sospetti.
La tutina azzurra
Una volta ritornati a Castrolibero, prima di entrare in casa e incontrare i parenti, Rosa ha sostituito la tutina rosa della neonata con quella azzura. Un dettaglio non trascurabile dal momento che la coppia, pochi giorni prima, aveva annunciato su Facebook la nascita di un maschietto.
"Dopo tanta attesa il nostro miracolo è arrivato! - si legge nel post pubblicato sul social della 51enne - Alle ore 20,00 di oggi è nato Ansel. Mamma e papà ti amano!". Sullo sfondo le foto di due piccole manine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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