"Beati...". Bizzarri nella bufera per i tweet sull'incidente di Roma

Luca Bizzarri si è preparato il piedistallo per esibire una non ben specificata levatura morale rispetto al resto degli italiani: la replica della Lucarelli

"Beati...". Bizzarri nella bufera per i tweet sull'incidente di Roma
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La morte di Manuel, 5 anni, a Casal Palocco ha scosso l'Italia. Certo, la sua giovane età è un elemento importante che incide sull'emotività e che si rileva nei tanti commenti che da alcuni giorni invadono la rete. Ma a indignare maggiormente l'opinione pubblica, che a differenza del passato non ha solo i bar per esprimersi ma i social, è il fatto che i ragazzi che erano a bordo del suv Lamborghini che ha travolto la Smart non hanno avuto un incidente mortale, come purtroppo può succede. Pare fossero impegnati in una challenge, in una sfida per avere più like, visualizzazioni e, quindi, guadagni. E ci sono proprio i soldi dietro la decisione di rimanere 50 ore a bordo del suv noleggiato per qualche migliaio di euro senza mai scendere, sfrecciando per le strade della cittadina, come raccontano ora i residenti di questo quartiere periferico di Roma verso il mare.

L'emotività, quindi, contraddistingue la maggior parte dei commenti sui social, dove c'è una straordinaria onda di indignazione contro questi ragazzi. Ma c'è anche chi, forse come strategia comunicativa o perché si rispecchia in quella che alcuni hanno definitivo una "bravata" ma che, visto che c'è una vittima, per altro un bambino, non può essere definita tale. Tra questi c'è Luca Bizzarri, il comico. "L'altezza dalla quale si giudica chi sbaglia, chi per stupidità rovina le vite altrui e la sua. Quell'altezza, sono felice di non averla, di non potermela permettere, conscio di aver avuto, qualche volta, culo. Beati quelli che non hanno mai corso quel rischio", ha scritto Bizzarri. Derubricare a errore qualcosa di simile stride, inevitabilmente. E a chi gli fa notare che il predellino sul quale ha deciso di ergersi, quasi attribuendosi una spanna di superiorità morale in più, avrebbe fatto meglio a tenerlo riposto, ameno stavolta, il comico replica: "Non capire una frase scritta in italiano in cui non si parla di 'commettere cazzate' ma solo del non voler essere parte di un’orda giudicante che si autoassolve dal piedistallo dei giusti. Ce ne vuole eh".

Tra le migliori repliche a Luca Bizzarri, nel tentativo di spiegargli perché stavolta il suo ragionamento non può reggere, c'è quella di Selvaggia Lucarelli. "Non capire la differenza tra commettere una cazzata (succede) e adottare le cazzate pericolose per sé e per gli altri come stile di vita nonché come fonte di reddito continuativa. Finché non ci scappa il morto. Ce ne vuole eh", scrive la giornalista, sottolineando la metodicità del comportamento.

E basterebbe vedere i video precedenti del gruppo per capire a cosa si riferisce Lucarelli. Non farebbe male nemmeno a Bizzarri spendere qualche minuto del suo tempo in questo modo, per rendersi conto della natura del problema, che non è una bravata giovanile ma qualcosa di più radicato e pericoloso.

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