Bergamo, 19enne uccisa a coltellate. Fermato il vicino di origine indiana: ha confessato

Trovata morta nella Bergamasca una ragazza. Sul corpo rilevate diverse ferite inferte con un'arma da taglio

Bergamo, 19enne uccisa a coltellate. Fermato il vicino di origine indiana: ha confessato
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Notte di sangue a Costa Volpino, in provincia di Bergamo, dove una ragazza di 19 anni è stata trovata morta e con diverse ferite inferte con un'arma da taglio. A perdere la vita, stando a quanto riferito fino ad ora, la giovane Sara Centelleghe, studentessa dell'istituto superiore Ivan Piana di Lovere. In serata è stato fermato un giovane di origini indiane, vicino di casa della vittima, che avrebbe confessato.

Il ritrovamento

Il corpo di Sara sarebbe stato rinvenuto questa notte, intorno all'una, nel suo appartamento sito al terzo piano di un palazzo in via Nazionale 142 a Costa Volpino. Chi ha raggiunto il luogo dell'omicidio ha trovato addirittura delle tracce di sangue sulle scale. Una volta trovato il cadavere, è stato lanciato l'allarme, e sul posto si sono precipitati i carabinieri di Bergamo.

Dalle prime informazioni fornite dagli inquirenti, la ragazza sarebbe aggredita da qualcuno che impugnava un coltello da cucina. Diversi i colpi inferti soprattutto alla parte superiore del corpo. Ferite che non hanno lasciato scampo alla 19enne, che è comunque riuscita ad uscire dall'abitazione, forse nel disperato tentativo di scappare e chiedere aiuto. Tracce di sangue sono state rinvenute sul pianerottolo e sulle scale.

Ad occuparsi del caso i militari del nucleo investigativo dei Bergamo, coordinati dal sostituto procuratore di turno Giampiero Golluccio e dal procuratore della Repubblica Maurizio Romanelli. Gli inquirenti hanno presto escluso che potesse trattarsi di una rapina finita male. A seguito di primi accertamenti, è caduta anche la pista dell'omicidio "maturato nel contesto familiare della vittima".

Le indagini

Sara Centelleghe viveva con la madre, separata dal padre da tempo. La ragazza stava per compiere 19 anni. Sembra che la giovane si trovasse da sola in casa con un'amica, poi uscita per andare ad acquistare qualcosa in un bar. Una volta tornata, la ragazza ha trovato Sara in un lago di sangue e ha chiesto aiuto, allertando un vicino. Da qui la chiamata ai soccorsi.

Nel corso dei primi rilievi, è stata rinvenuta l'impronta di un piede sinistro nudo. L'attività investigativa è in pieno svolgimento. "Dalle urla pensavo si trattasse di un incidente domestico. Pensavo fosse uscita dal bagno, che fosse scivolata e che avesse picchiato la testa", ha raccontato Andrea Gollinucci, vicino di casa di Sara, agli inquienti, come riportato dalle agenzie di stampa."L'amica della vittima è uscita chiedendo aiuto e ho trovato la ragazza per terra insanguinata, con varie lacerazioni. Mi sono reso conto che era successo qualcosa prima, un'aggressione, anche vedendo le impronte di scarpe sulle scale".

Fermato un coetaneo: ha confessato

Nel corso della giornata di oggi, gli inquirenti hanno ascoltato vicini e conoscenti, oltre ad aver recuperato diverso materiale dalla casa della vittima. Un giovane incappucciato è stato fatto salire su un'auto dei carabinieri e trasferito in caserma. Si tratterebbe, secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa, di un ragazzo di origini indiane, coetaneo della giovane. Intorno alle 16.00, lo stesso soggetto ha lasciato la caserma.

Stando alle ultime informazioni raccolte, all'interno dell'abitazione di via Nazionale si sarebbe verificata prima una lite, poi l'omicidio. La 19enne si trovava in casa insieme ad alcuni amici, quando una dei compagni è uscita per andare a comprare una bibita e al ritorno ha rinvenuto il cadavere. La persona rimasta con Sara Centelleghe, invece, era fuggita. Il ragazzo è stato poi individuato e bloccato.

Si tratta del 19enne indiano Jashan Deep Kumar, di professione elettricista. Il ragazzo, stando a quanto riportato AdnKronos avrebbe confessato.

L'avvocato difensore Fausto Micheli ha spiegato che il giovane "si trova in stato di arresto ed è provato. Alle 22.00 verrà portato in carcere. Nei prossimi giorni si terrà l'interrogatorio di garanzia davanti al Gip".

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