Orrore social: dopo l'incidente lo youtuber "guadagna" 24mila follower

I TheBorderline hanno perso 5 milioni di view a seguito dell'eliminazione di alcuni video ma incompenso sono cresciuti i follower

Orrore social: dopo l'incidente lo youtuber "guadagna" 24mila follower
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L'incidente di Casal Palocco in cui ha perso la vita il piccolo Manuel ha innescato una spirale di curiosità morbosa attorno al gruppo dei "TheBorderline". Il collettivo di youtuber capace di guadagnare fino a 200mila euro in un anno con i video delle sfide improbabili (non impossibili) è salito alla ribalta universale e se prima era noto soprattutto tra gli utenti della generazione Z, ora sembrano aver tristemente aumentato il loro pubblico. Su Instagram, il giovane che si fa chiamare "Er motosega" ha incrementato di 15mila unità i suoi follower, passando da 30mila a 45mila seguaci. Non era lui alla guida del Suv che ha travolto e ucciso il bambino, ma lui si trovava a bordo di quell'auto e saranno le indagini a stabilire eventuali responsabilità anche degli altri occupanti del veicolo a noleggio. Alla guida c'era Matteo Di Pietro, 20 anni, indagato per omicidio stradale. Gli altri tre youtuber in auto sono indagati per concorso in omicidio stradale.

Il Suv era stato noleggiato a nome suo e al volante in quel momento c'era lui. Sui social, Di Pietro ha cancellato tutti i post e reso privato il suo profilo social, eliminando anche la foto del profilo. Una scelta di buon senso, probabilmente suggerita dall'avvocato assunto dalla famiglia per la sua difesa. I follower crescono anche sulle pagine social del gruppo, dove però diminuiscono le visualizzazioni. In particolare, è su YouTube che il gruppo ha perso il maggior numero di view, ben 5 milioni. Il motivo? Sono misteriosamente scomparsi alcuni video ed è al momento impossibile dire se siano stati loro a rimuoverli o se si sia trattato di una decisione della piattaforma. In particolare, sono spariti i video delle challenge delle "50 ore" in auto precedenti a quella dell'incidente.

Sui canali del gruppo, infatti, si trovavano i video della "50 ore in Tesla" e "50 ore in 500", che hanno fatto da preludio alla sfida delle "50 ore in Lamborghini", che pare fosse in corso quando si sono schiantati contro la Smart. Quei video, o meglio, spezzoni di quei video, sono rimasti solamente sul canale TikTok, che è però quello che monetizza meno per i giovani. Ed è proprio in uno di quei due video, quello girato a bordo della Tesla Model 3, anche questa presa a noleggio, che veniva lanciata la challenge della Lamborghini, nel caso avessero raggiunto i 100mila like.

Traguardo che prima della sfida non avevano ancora tagliato ma che avevano deciso di bypassare pur di salire a bordo di quella vettura. Mentre i follower crescono, probabilmente in attesa di reazioni da parte degli youtuber, altri chiedono la cancellazione completa dai canali da parte delle piattaforme.

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