Derubati e malmenati da un gruppo di stranieri ospiti di una struttura d'accoglienza di Curti (un paese dell'hinterland di Caserta). Quella che doveva essere una tranquilla gita scolastica alla scoperta della Reggia di Vanvitelli, per una scolaresca di Catania ha invece preso risvolti inattesi e tutt'altro che piacevoli. Soprattutto per uno studente minorenne e un docente, entrambi rimasti contusi a seguito dell'aggressione subìta. Stando a quanto riportato dal sito CasertaNews, l'episodio in questione si sarebbe concretizzato nelle scorse ore. Gli studenti si trovavano in Campania per un viaggio d'istruzione, il cui programma prevedeva una visita alla Reggia di Caserta. Un'iniziativa programmata da tempo, che difficilmente i protagonisti ricorderanno però con piacere. Sulla base delle prime ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, gli scolari sarebbero infatti stati notati all'entrata dell'edificio da cinque giovanissimi (quattro dei quali ancora minorenni) originari della Tunisia, ospiti presso un centro d'accoglienza della provincia.
Questi ultimi avrebbero messo nel mirino la catenina d'oro che portava al collo uno degli alunni e si sarebbero avvicinati al malcapitato senza dare dell'occhio. Ad un certo punto, uno di loro gli sarebbe balzato addosso, riuscendo a strappargli la collana. E dinanzi alle rimostranze del giovane, il "branco" avrebbe reagito in maniera decisamente aggressiva: i tunisini avrebbero prima minacciato ed insultato i presenti, per poi prendere a calci e pugni la vittima che aveva "osato" protestare. La stessa sorte è toccata anche ad uno degli insegnanti, il quale ha provato a mediare fra le parti dopo essere intervenuto in soccorso dello studente. Anzi, all'adulto è andata ancora peggio, visto che nel tentativo di difendere l'aggredito ha rimediato un pugno in pieno volto che gli ha causato la frattura del setto nasale. Il tutto, dinanzi agli sguardi attoniti degli altri docenti e del resto degli alunni, impressionati dalla scena alla quale avevano appena assistito.
La situazione sarebbe con tutta probabilità degenerata ulteriormente, se altri visitatori non fossero intervenuti per supportare gli aggrediti e per allertare le forze dell'ordine circa quel che stava accadendo davanti ai loro occhi. All'arrivo della polizia, della vera e propria "baby bang" straniera non c'era ormai più traccia.
Ma la fuga degli aggressori è durata pochissimo, in quanto i filmati registrati dalle telecamere del circuito di videosorveglianza della zona hanno fornito agli investigatori prove concrete per arrivare ad individuare i presunti colpevoli. E i poliziotti della quarta sezione della squadra mobile della questura di Caserta hanno infine deferito i cinque stranieri per rapina: nei prossimi giorni dovrebbero esserci ulteriori sviluppi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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