Momenti di paura per Nessy Guerra e per la sua bambina di 2 anni: hanno dovuto lasciare la dimora segreta in cui si trovavano in Egitto, a causa delle azioni intraprese dall’ex marito Tamer Hamouda. La donna è stata condannata in primo grado per adulterio sulla base di testimonianze che la donna rivendica essere false, ma Tamer insiste che la figlia sia data in custodia alla propria madre, eventualità che non è stata sancita dal tribunale. Non solo non c'è ancora una sentenza definitiva in tal senso, ma naturalmente non è stata fatta nessun'assegnazione della bambina.
Sul profilo Facebook della madre italiana di Tamer, Marina, è apparso un post con il link di una trasmissione egiziana in cui l’uomo si professa padre amorevole e perfetto musulmano. E a corredo questo testo: “Ho bisogno di aiuto per trovare mia nipote. Per favore, aiutatemi”. Viene offerta una taglia di 5000 sterline egiziane, che ammontano a circa 96 euro: è possibile quindi che qualcuno abbia segnalato la presenza di Nessy e della figlia, che quindi hanno dovuto fuggire, in compagnia della madre e dell’inviato di “Chi l’ha visto?” Vittorio Romano.
Durante il viaggio in auto Nessy si è mostrata molto preoccupata: “Mi chiedo perché siamo noi a dover scappare e nasconderci?”, ha chiesto. E ancora: “Non possiamo continuare a fare questa vita. Ci hanno messo una taglia addosso. Dobbiamo aspettare che ci ammazzino?”. Attualmente Nessy, mamma e figlia sono in una nuova dimora segreta, sono sorvegliate dai carabinieri dell’ambasciata italiana e quindi, fortunatamente, sono in totale protezione. Intanto l’avvocato di Tamer ha promesso alla trasmissione di Rai 3 che ritirerà la taglia.
“Questa è solo strategia del terrore, da gente che pretende di fare la legge come vuole”, si è sfogato in collegamento il padre di Nessy Giampaolo Guerra, che ha tenuto a ringraziare Egitto e Farnesina per l’aiuto che stanno fornendo, in attesa che quelle tre persone importantissime per lui - moglie, figlia e nipote - possano rientrare nella loro città, Genova. La legale della famiglia Guerra Agata Armanetti ha ribadito che confida nell'impegno del ministro Antonio Tajani e della Farnesina, che hanno già risolto casi ben più difficili.
Intanto Tamer, che in Italia è stato condannato per truffa, furto, lesioni e stalking - ma ha lasciato il Paese pochi giorni prima della
condanna definitiva - è stato arrestato in Egitto per un paio d’ore nella notte del 10 luglio, a causa delle minacce ai danni dei consoli italiani e l’irruzione in tribunale alla fine dell’udienza di Nessy.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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