"I servizi e la Santa Sede...". Andrea Purgatori choc su Emanuela Orlandi

Il giornalista Andrea Purgatori era presente all'audizione di ieri in Senato per discutere sulla Commissione d'inchiesta sui casi Orlandi-Gregori

Emanuela Orlandi e Mirella Gregori
Emanuela Orlandi e Mirella Gregori
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Nel corso della giornata di ieri, martedì 6 giugno, si è tenuta al Senato un'audizione relativa all'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. A intervenire durante il dibattimento è stato anche il giornalista Andrea Purgatori, che non ha risparmiato dichiarazioni sconvolgenti. Considerato come uno dei massimi esperti sul caso di Emanuela Orlandi, Purgatori ha invitato la possibile Commissione a ricostruire bene lo scenario, per poi citare il ruolo che i servizi segreti avrebbero svolto in tutta quanta la vicenda.

"Nessuna controindicazione con l'indagine penale"

"Credo di essere l'unico ad aver seguito la storia di Emanuela Orlandi dall'inizio, nei primi giorni della sparizione, e credo di avere anche una buona esperienza da cronista per aver seguito molte Commissioni parlamentari di inchiesta", ha dichiarato Andrea Purgatori, come riportato da Il Tempo. "È vero, nessuna ha mai trovato la soluzione di un mistero italiano, tuttavia la cosa importante che una Commissione parlamentare di inchiesta politica deve fare è la ricostruzione dello scenario", ha aggiunto. "E su questo francamente non vedo controindicazioni sull'indagine penale. Nella mia esperienza sul caso Orlandi ho capito che c'erano cose di cui non si voleva parlare, ad esempio il ruolo dei servizi segreti".

Andrea Purgatori ha quindi parlato di una sorta di "strategia del silenzio" applicata dalla Santa Sede, e ha giudicato positiva la volontà di papa Francesco di voler andare fino in fondo alla storia, così da fare luce sui fatti. Secondo il giornalista, dunque, non possono esserci conflitti fra indagine penale e Commissione d'inchiesta parlamentare.

L'atteggiamento della Santa Sede

Nel suo intervento, Andrea Purgatori è andato poi a esaminare quello che è stato il comportamento del Vaticano sulla vicenda. Un comportamento che sarebbe cambiato con il passare degli anni. "Negli anni l'atteggiamento della Santa Sede è stato duro e violento nei confronti di chi diceva cosa diverse da quelle che si volevamo sentire", ha dichiarato il giornalista. "Riguardo il ricatto finanziario della Santa Sede, fui rimosso dal servizio dal Corriere della Sera.

Ci sono cose di cui non si è mai voluto parlare, ad esempio del ruolo dei servizi segreti. Non sono mai ascoltati e queste sono proprio le tipiche attività che può svolgere una Commissione d'inchiesta", ha aggiunto, dimostrando di essere a favore dell'istituzione di questo organo.

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