Maria José, sparita come Angela Celentano: "Adottata illegalmente, forse in Italia"

Maria José Monroy Enciso ha oggi 15 anni. È stata rapita nel 2010 per essere destinata a un’adozione illegale. Ora la sua storia sarà un film

Manisco World
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Un uomo entra in un negozio di ottica. Prova gli occhiali, fa le misurazioni alla vista, prende appuntamento per il ritiro. Ma al ritiro ci va con un coltello: tramortisce la proprietaria del negozio e le porta via la figlia di 11 mesi. È la descrizione del rapimento di Maria José Monroy Enciso, sequestrata il 21 settembre 2010 nel comune di Tecámac in Messico per essere destinata a un’adozione illegale internazionale. La si cerca ancora, con più forza che mai, in tutto il mondo, anche e soprattutto in Italia: oggi ha 15 anni - ma potrebbe essere consapevole di averne 14 o 16, in base a ciò che è stato cambiato della sua storia a seguito del rapimento - e la sua storia sta per diventare un film.

La pellicola, attualmente in pre-produzione, sarà un lavoro che unirà Spagna, Italia e Messico. Il volto di Maria è apparso 90milioni di volte al giorno su 50mila bancomat presenti in Unione Europea, con tanto di age progression, proprio com’è stato per Angela Celentano, anche lei - sostiene il papà - forse "rapita a scopo di adozione clandestina". La mamma di Maria José, Maribel Olguin Enciso e i coniugi Maria e Catello Celentano si supportano vicendevolmente, seguiti entrambi dalla stessa organizzazione internazionale, l’associazione Manisco World.

In Messico scompaiono tantissimi bambini che sono destinati al traffico di adozioni internazionali. Forse la famiglia adottiva non è al corrente del suo rapimento e non sa del traffico dei bambini per le adozioni internazionali”, spiega la presidente Virginia Melissa Adamo. Manisco World è attivamente impegnata nelle ricerche, coordinata dal team leader, l’avvocato Luigi Ferrandino. Per le ricerche ci si serve anche di age progression realizzate dall’artista forense Abraham Valenzuela di MissingAngelsOrg.

Age Progression di Maria José Monroy Enciso
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Va segnalato in particolare che l’ex bambina, oggi adolescente, ha una voglia di caffè su una mano e da piccolissima soffriva di convulsioni, sintomo che potrebbe aver richiesto terapie particolari e controlli periodici attraverso elettroencefalogramma.

Il giorno del rapimento della figlia, mamma Maribel venne accoltellata alla gola e sopravvisse per miracolo: dopo 10 giorni di coma, fece tratteggiare alla polizia messicana l’identikit del rapitore: Geyser Crespo García, questo il nome del criminale, venne localizzato e ora sta scontando una condanna di 83 anni di reclusione.

Non ha mai rivelato a chi abbia venduto Maria José: per questo il governo messicano ha messo a disposizione una ricompensa per chi riesca a dare informazioni utili, ricompensa che ammonta all’equivalente di oltre 140mila euro (3 milioni di pesos).

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