La piccola Kataleya potrebbe esser stata rapita da un pedofilo. Si tratterebbe quasi certamente di una persona che viveva nell'ex-Hotel Astor (o che comunque vi entrava regolarmente) visto che dai filmati delle telecamere non risulta che persone estranee siano entrate nell'edificio quel giorno. E probabilmente, si tratta di una persona che Kata conosceva già e della quale si fidava. Questi gli ultimi sviluppi delle indagini sulla scomparsa della bambina di 5 anni (avvenuta ormai più di tre settimane fa) che viveva con la madre ed il fratello nell'ex-albergo di Firenze sgomberato qualche giorno fa. Stando a quanto riportato stamani dal quotidiano Il Tirreno, già all'indomani della sparizione della piccola gli inquirenti non esclusero che potesse trattarsi di un rapimento a sfondo sessuale. Non si tratta dell'unica pista che le forze dell'ordine stanno seguendo, ma è quella che perlomeno nelle ultime ore sembra aver (ri)preso maggiormente quota.
Secondo quest'ultima ricostruzione, si tratterebbe quindi di un'aggressione a seguito di un abuso: Kata sarebbe stata vittima di un "orco", un uomo che probabilmente conosceva già in quanto risiedeva all'interno dell'ex-hotel. La stessa persona che poi si sarebbe spinta oltre: il presunto pedofilo l'avrebbe successivamente fatta sparire nel timore che la bambina potesse rivelare quel che aveva subìto. Va però detto che nessuno dei pregiudicati che occupavano l'Astor (o almeno nessuno di quelli rintracciati ed interrogati finora dai carabinieri) ha alle spalle precedenti per reati sessuali o per pedofilia. Ma è anche vero che in quel periodo nella struttura avevano trovato casa circa un centinaio di persone e gli investigatori stanno faticando non poco a rintracciare tutte quelle che erano effettivamente presenti lo scorso 10 giugno: alcune mancano ancora all'appello.
Molti fra gli ex-occupanti hanno poi trovato una nuova sistemazione nella foresteria Pertini del quartiere di Sorgane, ma chi indaga non esclude a priori il fatto che qualcun altro possa già essersi allontanato nelle scorse settimane. Quel che appare invece alla stregua di una certezza è il fatto che qualcuno di loro abbia visto o sappia comunque qualcosa in più su cosa sia successo alla piccola, ma squarciare il muro di omertà venutosi a creare fra i presunti testimoni (a causa del timore di eventuali ritorsioni da parte di altri ex-occupanti, a quanto pare) continua ad essere complicato.
In queste ore, i carabinieri del Ros stanno come detto continuando a passare al setaccio le venti telecamere che si trovano nella zona dell'ex-Astor, alla ricerca di un indizio per poi procedere ad allargare progressivamente il campo con l'utilizzo dei filmati degli altri "occhi elettronici" cittadini. Kataleya, però, sembra essersi volatilizzata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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