"Credo fosse tutto premeditato. Lui l'ha chiamata al telefono due volte mercoledì, il giorno in cui morta. La sera prima, mia figlia piangeva. Forse sapeva qualcosa". Sembra non avere dubbi Daniela Bertoneri, la mamma di Michelle Causo, sulla premeditazione dell'omicidio da parte del presunto assassino, il 17enne O.S.D. (le iniziali del nome). Il giovane, che si trova recluso nel carcere di Casal di Marmo, oggi sarà sentito dal gip del procura minorile per l'interrogatorio di garanzia.
"Nessun debito di 40 euro"
Sono ancora tanti i dubbi da sciogliere sull'omicidio di Michelle, la 17enne uccisa a Primavalle con sei coltellate e poi infilata in un sacco della spazzatura. Sulla scorta delle dichiarazioni rese dal presunto killer, gli inquirenti ipotizzano che il movente del delitto potrebbe essere riconducibile ad un debito di circa 40 euro che la vittima avrebbe contratto con l'aggressore. "Questa storia del debito è una grande stupidaggine - spiega Daniela in un'intervista al Corriere.it - Mia figlia i soldi li aveva perché lavoricchiava, assisteva i bimbi in piscina. I carabinieri hanno trovato 90 euro nella sua cameretta, li aveva messi via".
"Era tutto premeditato"
La dinamica del delitto resta ancora da accertare. Così come non è ancora chiaro il motivo per cui Michelle sia recata a casa del killer mercoledì mattina, il giorno dell'omicidio. La mamma della ragazza sostiene che il giovane, un 17enne di origini srilankesi, abbia teso una trappola alla figlia. "Penso che era tutto premeditato. Lui l'ha chiamata al telefono due volte mercoledì. - afferma la donna - Aveva già quell'intento evidentemente. E poi a casa non è che di solito si hanno dei sacchi di plastica tanto grandi per l'immondizia. Quello (l'assassino ndr) se li era già procurati".
"Non ha avuto pietà. Voglio giustizia"
La madre di Michelle racconta di aver visto il ragazzo un paio di volte e che le è sembrato "uno a posto, anche se diceva di non voler studiare". "Mia figlia invece era buonissima, aiutava tutti. Avrà provato a difendersi.
- continua - ma quello non ha avuto pietà". Lei e il marito, seppur straziati dal dolore, non intendono darsi per vinti: "Vogliamo giustizia. - conclude - Ma una pena piena, non piccola solo perché lui è minorenne".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.