Aggredito all'improvviso nel giardino della sua stessa abitazione, massacrato di botte e rapinato da quattro malviventi che indossavano il passamontagna. Questa la serata da incubo vissuta dall'ex-rallista Andrea Aghini, picchiato ed immobilizzato da ignoti nella sua casa di Collesalvetti (in provincia di Livorno). Lo sportivo,oggi sessantenne, avrebbe reagito e cercato di rincorrere i ladri, rimediando tuttavia una serie di ferite che ne hanno suggerito il ricovero precauzionale all'Ospedale Cisanello. Un'aggressione, quella ai danni del vincitore del Rally di Sanremo 1992, che si sarebbe concretizzata nelle scorse ore. I carabinieri di Fauglia sono al lavoro per identificare i responsabili. Sulla base di una prima ricostruzione Aghini si trovava nel giardino della propria villa e stava recandosi dalla madre, quando improvvisamente sarebbe stato accerchiato ed aggredito da quattro uomini.
"Hanno usato uno straccio come per farmi soffocare e mi hanno atterrato prendendomi a calci e pugni – ha spiegato Aghini al quotidiano Il Tirreno – io urlavo e mi divincolavo. Poi, a un certo punto, mi hanno preso di peso e mi hanno portato in casa. Sul momento non ho neanche avuto paura: pensavo più che altro a difendermi e a difendere la casa. Ho agito d’istinto, ne ho steso uno e dopo l’ho anche rincorso. Poi mi sono saltati addosso e non ho visto più niente". Dopo averlo imbavagliato e trascinato in casa dunque, i rapinatori avrebbero prelevato gioielli ed oggetti preziosi. Non prima di aver messo fuori gioco l'impianto di videosorveglianza interna, sembrerebbe. Le urla di Aghini avrebbero tuttavia attirato l'attenzione dei dipendenti e degli iscritti alla scuola guida che si trova a pochi metri dal luogo del pestaggio. I corsisti dell'autoscuola, insospettiti, avrebbero suonato il campanello e i quattro malviventi si sarebbero dati alla fuga.
A seguito di quanto avvenuto Aghini è stato come detto portato in ospedale: avrebbe riportato fratture alle costole, alla mandibola e al setto nasale. I militari dell'Arma hanno sentito sia il pilota toscano che le persone intervenute dall’autoscuola. E nelle prossime ore dovrebbero passare al setaccio i filmati girati dalle telecamere presenti sul territorio comunale, alla ricerca di eventuali indizi volti a risalire all'identià dei malviventi.
"Non so chi fossero quelle persone né se mi stessero aspettando - ha concluso il sessantenne labronico - indossavano tutti un passamontagna e non hanno pronunciato parola. Quindi non so neanche che accento avessero, sono solo riuscito a vedere che si sono allontanati a bordo di una Audi nera".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.