Continua a tenere banco il caso di Chiara Petrolini, la giovane di Traversetolo, in provincia di Parma, che ha dato alla luce due bambini per poi seppellirli, uno ancora vivo, nel giardino della casa in cui vive con i suoi genitori. Il programma "Le Iene" di Italia Uno ha intercettato e intervistato il padre dei due bambini, che ha raccontato tutta la sua verità sulla vicenda, di cui lui sarebbe venuto a conoscenza solamente dalle cronache di queste settimane. Ai microfoni di Alice Martinelli, infatti, ha ribadito di non aver mai avuto alcun sospetto sulla sua fidanzata, di non aver mai sospettato che fosse incinta né che avesse partorito.
"Vorrei dare una spiegazione a chi non se la dà. Il primo bacio (con Chiara, ndr.) è stato in discoteca, oggi è come se fosse un ricordo sporcato. L’anno scorso, a settembre, quando ci siamo rimessi insieme mi sono tatuato sul polso il suo nome", ha spiegato Samuel. "Prima che succedesse tutta questa cosa, nella relazione, lo str...o ero io, e lei quella che mi riportava sempre sulla strada giusta. Riusciva a tenermi dritto, davvero. Quello che ha fatto va contro la persona che era per me. Proprio l’esatto opposto di quello che è ora", ha proseguito, sostenendo che per lei avrebbe fatto di tutto. Pensi, dice, "che magari hai trovato la persona giusta, quella che ti cambia, poi, da un momento all’altro si trasforma nella persona che potrebbe rovinarti tutta la vita. E questo è stato quello che veramente mi ha fatto più male di tutto".
Alla giornalista ha sottolineato che "tra il primo e il secondo bambino c’è stato un anno di stop, fino a che mi ha chiesto di rivederla, e io ci sono cascato un’altra volta. Però, allo stesso tempo penso che se non ci fossi mai cascato probabilmente non si sarebbe saputo nulla del primo bambino". La domanda che però chiunque si interessi di questa storia si fa fin dall'inizio è: come ha fatto Samuel a non accorgersi che la sua fidanzata fosse incinta? Lui ha una spiegazione a questa domanda legittima: "Lei era normale, non cambiava mai. Dal giorno che ci siamo fidanzati fino all’ultimo non l’ho mai vista cambiata, non l’ho mai vista star male. Non si notava nulla, né il seno, né la pancia, né il corpo, niente di niente. Neanche nei suoi atteggiamenti".
Lui stesso è incredulo perché spiega, "immagino che all’ottavo, al nono mese avesse più paura che si potesse vedere la cosa o che comunque si potesse notare qualcosa, ma non notavi niente. Cambi d’umore? Era una maschera". Ha ripercorso quanto accaduto nel periodo in cui sono stati insieme, tutti i passaggi, ma, spiega, "non riesco a spiegarmi come sia successo. Non avevamo rapporti protetti, lei diceva che prendeva la pillola, lo diceva a me e lo diceva alle sue amiche. Poi, pian piano, ha cominciato a dire alle sue amiche che non la prendeva più, ma non a me". Ai microfoni de "Le Iene", Samuele ha anche raccontato che quando è stato trovato il primo bambino nel suo giardino lei le ha scritto un messaggio: "Siamo scioccati". La ragazza che lui aveva conosciuto non gli ha fatto sorgere alcun dubbio: "Per me era tutto strano, non lo collegavi a lei, non volevo entrare nel merito per non rovinarle la vacanza. Poi mi chiamano i Carabinieri. Veramente brutto, non sai cosa fare perché sei consapevole di non aver fatto nulla, cioè, non sei stato tu a fare tutto ma c’entri, in qualche modo c’entri".
Tutt'oggi, riferisce, fa fatica a realizzare quanto accaduto. "Non abbiamo mai, neanche per scherzare, parlato di bambini. Non era nemmeno tra i miei piani ma se fosse successo me lo sarei tenuto. Secondo me perché l’ha fatto? Per il giudizio degli altri.
Ci teneva al giudizio delle altre persone, infatti rigava dritto in tutto, non c’era mai una cosa fuori posto. Se lei li avesse voluti tenere io non mi sarei tirato indietro. Ora, su di lei, sono vuoto", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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