"Sono completamente frastornato, non ho ancora realizzato cosa sia successo. E soprattutto non so più chi ho conosciuto, chi era Chiara". A parlare è Samuel, l'ex fidanzato di Chiara Petrolini, la madre 22enne accusata di omicidio premeditato e soppressione di cadavere, dopo il ritrovamento dei due neonati sepolti nel giardino della sua abitazione a Vignale di Traversetolo, nel Parmense. "Mi sembra di essere finito in un film terribile", sono le parole che il ragazzo affida al suo legale, l'avvocato Monica Moschioni, pubblicate sulle pagine della Gazzetta di Parma.
"Vorrei dare un nome ai miei bambini"
Come è emerso dalle indagini, Samuel era all'oscuro delle due gravidanze. Chiara Petrolini, per sua stessa ammissione, avrebbe dato alla luce i due bambini senza l'aiuto di nessuno. Il primogenito, sui cui sono ancora in corso accertamenti medico legali, sarebbe nato il 12 maggio del 2023. Mentre il secondo bimbo è nato lo scorso 7 agosto, due giorni prima che fosse rinvenuto il cadavere. Il test del Dna ha accertato la paternità dei due neonati: sono entrambi figli dell'ex fidanzato della studentessa. "Appena le procedure lo permetteranno vorrei riconoscere i miei bambini, dargli un nome e organizzare una cerimonia", dice il giovane.
"Non rispondiamo ad alcuna domanda"
La relazione tra Chiara e Samuel si è interotta definitivamente dopo l'ultimo faccia a faccia in caserma, quando il ragazzo ha appreso la notizia relativa al ritrovamento dei resti ossei del secondo bambino. "Samuel in questo momento ha solo bisogno di un momento di tranquillità", spiega l'avvocato Moschioni. "Non siamo in grado di rispondere ad alcuna domanda sulle indagini o sul processo, in quanto, in questa fase non c'è discovery per la persona offesa - continua - e le notizie che sappiamo sono quelle ricavate dalla conferenza e comunicato stampa del procuratore capo". Ieri il ragazzo "si è sentito unicamente di rappresentare, mio tramite, vista la notizia pubblicata circa l'iscrizione anagrafica di uno dei bambini, non avvenuta ancora da parte della procura, che in caso di formale conferma della sua paternità, è sua intenzione riconoscere i bambini", ha concluso il legale.
La cerimonia per i due bambini
Come anticipato da alcune testate giornalistiche, nei prossimi giorni i due neonati saranno iscritti all'anagrafe. Circa l'assegnazione del nome, sarà la Procura di Parma ad aprire un fascicolo da inviare al comune di Traversetolo. Dopodiché inizierà l’iter della registrazione di nascita e morte. Poi si procederà con la scelta del nome e, se le due famiglie non dovessero trovare un accordo, sarà premura della procura sceglierne uno. Una volta risolte le questioni burocratiche, si potranno celebrare i funerali.
Anche in questo caso, la decisione spetterà ai quattro nonni dei neonati e al papà. Quanto a Chiara Petrolini, che al momento si trova ai domiciliari, giovedì dovrà sostenere l'interrogatorio di garanzia. Non è escluso che possa avvalersi della facoltà di non rispondere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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