Omicidio Pierina, le indagini sulla telecamera della farmacia: cosa rivelano i video

Lo scorso agosto gli inquirenti hanno compiuto un sopralluogo in merito all’omicidio di Pierina Paganelli. Cosa è emerso e cosa ha detto Loris Bianchi alla prima sit

Screen Quarto Grado
Screen Quarto Grado
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Sono state le immagini della Cam 3 della farmacia nei pressi del condominio di via del Ciclamino a Rimini (e i controlli incrociati sull'alibi) e portare gli inquirenti sulle ipotesi nei confronti di Louis Dassilva, indagato e in custodia cautelare per l’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto il 3 ottobre 2023. Tra il 14 e il 19 dicembre 2024, in base a determinate condizioni di luce e ambientali, è atteso l’incidente probatorio, per capire se l’uomo inquadrato dalla videosorveglianza sia il vicino senegalese della vittima.

Il sopralluogo prima dell’incidente probatorio

Perché l’origine di Louis Dassilva e il colore della sua pelle vengono citati in questo contesto? Perché c’è un altro vicino, Emanuele Neri, dalla carnagione caucasica, si sarebbe riconosciuto in quei fotogrammi delle 22.17 il 3 ottobre. E perché è necessario capire se quella Cam 3, che è una telecamera a infrarossi, abbia potuto cogliere la sfumatura della sua pelle oppure no. E ben prima dell’incidente probatorio, è stato effettuato il 9 agosto scorso, all’una di notte, un sopralluogo con dei figuranti mostrato per la prima volta a Quarto Grado.

Gli inquirenti hanno disegnato un percorso con il gesso su marciapiedi e asfalto. Due figuranti, uno di origine africana e l’altro caucasico, oltre a un agente alto 1,84 metri (molto vicino alla statura di Dassilva), lo hanno attraversato più volte, pedissequamente oppure un passo a destra e un passo a sinistra. Indossavano tutti la maglia da lavoro di Dassilva e occhiali trasparenti, a volte avevano il cappellino e altre volte no, e recavano un asciugamano sul braccio.

Sono emersi alcuni fotogrammi in cui si vede in effetti lo stesso riflesso della ripresa del 3 ottobre e uno dei figuranti, nel salire sul marciapiede, sembra avere le medesima retroflessione del braccio attribuita come caratteristica a Dassilva. Intanto del filmato del 3 ottobre gli inquirenti hanno acquisito anche il file nativo.

La prima sit di Loris Bianchi

Ha destato scalpore nei giorni scorsi lo stralcio della prima sit di Loris Bianchi, fratello di Manuela Bianchi - nuora di Pierina Paganelli e in una relazione extraconiugale con Dassilva - diffuso dal settimanale Giallo. Quarto Grado ha ripercorso alcuni passaggi tra i più importanti di quella sit, che si è svolta alla mezzanotte del 5 ottobre 2023.

Ho saputo della morte di Piera da Louis. Mi ha detto testualmente: ‘Hanno trovato Piera in fin di vita nel garage’”, ha esordito Loris Bianchi. L’uomo ha ricordato che per un periodo la sorella sia andata a stare da lui, prima che il marito Giuliano Saponi avesse un incidente. Ma i presunti dissidi con Pierina sarebbero stati antichi: “Le cose gravi tra mia sorella e Piera sono successe quando hanno lavorato insieme al mercato. La situazione è peggiorata quando hanno iniziato a vivere vicine: era una suocera molto invadente e mia sorella, che invece è remissiva, non è mai riuscita a reagire finché poi non ha più sopportato ed è giustamente scoppiata. Piera puntualizzava le mancanze di mia sorella verso suo marito, spesso ha tirato fuori anche la morte di mia mamma, per lasciare intendere che noi non eravamo molto sani di mente”.

Loris Bianchi sarebbe stato a conoscenza della relazione extraconiugale e cita delle circostanze che sarebbero state riferite dalla moglie di Dassilva Valeria Bartolucci: “Quando mia sorella ha iniziato la relazione con Louis, ha detto al marito di provare un sentimento per un’altra persona, senza rivelarne l’identità. Di conseguenza penso che Piera sapesse della relazione, ma non che fosse Louis. Da Valeria, ho saputo di telefonate in cui Piera diffamava me e mia sorella, con termini come ‘prostituta’ che vuole solo i soldi e che io sono il protettore. Questo mi ha fatto incendiare di brutto”.

Ci sono poi quelle dichiarazioni choc, in cui tuttavia Loris Bianchi sembra centrare un punto: chi ha ucciso Pierina Paganelli forse la conosceva e forse conosceva anche la nuora, ipotesi che gli inquirenti percorrono ormai da mesi. “Quando ho saputo della morte di Piera, la mia mente ha pensato che ci fosse stata una forma di giustizia protettiva verso mia sorella, perché essendo legato a lei e conoscendo i problemi che le hanno dato, questa persona le ha fatto giustizia.

Io penso che sia stato Louis per togliere tutti i problemi a mia sorella: è un viaggio mentale che mi sono fatto. Ma può essere anche che mia sorella sia impazzita con gli psicofarmaci, o potrei essere stato anch’io, non lo so”, ha detto Loris Bianchi.

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