Omicidio Pierina, ecco cosa cercano gli inquirenti

Diversi reperti da comparare e un solo indagato: a che punto sono gli inquirenti con l’omicidio di Pierina Paganelli

Screen "Chi l'ha visto?"
Screen "Chi l'ha visto?"
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Sembra che il cerchio degli inquirenti sul killer di Pierina Paganelli stia per stringersi sempre di più. E al tempo stesso sembrano allontanarsi i sospetti sull’unico indagato, per il quale prossimamente - domani verrà conferito l’incarico dalla procura al professor Giardina - avverrà un riscontro biologico e dattiloscopico sui reperti della scena del crimine.

L’interrogatorio

L’unico indagato è il vicino Luis Dassilva, che pare abbia intrattenuto per un periodo una relazione con la nuora di Pierina Manuela Bianchi: gli inquirenti stanno vagliando l’ipotesi se Luis abbia potuto uccidere la pensionata il 3 ottobre 2023 nel condominio di via del Ciclamino a Rimini. E un eventuale riscontro scientifico potrebbe confermare o escludere la posizione dell'indagato.

Nei giorni scorsi Luis è stato interrogato per svariate ore, “in un clima di grande collaborazione, io ho fatto la mia parte”, ha detto Roberta Bruzzone, ospite a “Chi l’ha visto?”. Bruzzone, che afferma di aver partecipato attivamente all’interrogatorio, è consulente per Luis e la moglie Valeria Bartolucci, quest’ultima convinta dell’estraneità del marito ai fatti.

I sospetti su Luis si fondano soprattutto su una telecamera di videosorveglianza che avrebbe inquadrato nei pressi del condominio una sagoma a ridosso dell’ora presunta dell’omicidio. Bruzzone ha spiegato di aver appreso di queste immagini dalla stampa: “Immaginiamo che la procura abbia dei fotogrammi ma che probabilmente non sono così chiari”.

Gli esami

È chiaro che di fronte a questo quadro solo indiziario tutto venga demandato alla scienza, la sola in questo momento in grado di dare risposte. La tabella degli esami da effettuare è stata illustrata dalla genetista Marina Baldi, anche lei presente in studio. Il Dna e le impronte di Luis saranno confrontate con materiale biologico e dattiloscopico sulla borsa di Pierina - in particolare il manico danneggiato, si presume, nell’aggressione - sul portafogli, sulla gonna e sugli slip, che sarebbero stati tagliati dal killer per simulare una violenza sessuale.

Si tratta di un nodo importante: si sa per cerco che Luis è stato, la mattina successiva, e insieme ad altri condomini tra cui Manuela, sulla scena del crimine, e si sa che Luis avrebbe toccato il corpo di Pierina, del quale in quel momento non conosceva l'identità (tanto da andare a bussare alla sua porta). Ma se tracce di Luis venissero trovate sugli slip (e in generale sulla porzione pubica), le accuse potrebbero essere confermate.

A casa di Luis sono stati repertati un bisturi e un coltello da cucina, che però non sono compatibili con le ferite inferte alla pensionata. Sono state repertate anche delle presunte sostanze ematiche, che potrebbero appartenete però a Luis - che si era ferito in un incidente con lo scooter il giorno prima dell’omicidio - o a Valeria, dato che queste tracce erano in casa loro. Bruzzone ha aggiunto di aver proposto dei quesiti agli inquirenti sul fatto che Manuela, mentre Luis era in ospedale per l’incidente, avrebbe preso i suoi vestiti insanguinati: è una “situazione delicata con un’imputazione da ergastolo”, ha chiarito, aggiungendo che “dopo 25 anni di questo lavoro non do niente per scontato”.

Il presunto movente

Ma continua ad aleggiare una domanda fondamentale: se, per assurdo, Luis fosse il killer di Pierina, quale movente avrebbe avuto? La risposta al momento è: nessuno. Chi ha ucciso la pensionata l’ha fatto con odio. E a fronte di chi crede che Pierina sapesse della relazione tra Luis e Manuela, questo scenario non presenta evidenze: Pierina, come risulta da una telefonata ascoltata per caso da Valeria, credeva che Manuela avesse un rapporto con un uomo ricco e con figli, cosa che non corrisponde al profilo di Luis. È pur vero che un giorno Pierina avrebbe visto i due insieme in garage, ma Luis era spesso in garage per effettuare lavoretti per gli altri condomini.

Ma che Pierina fosse a conoscenza o meno della relazione, è difficile immaginare che questo avrebbe avuto ripercussioni tali da immaginarle come movente dell'omicidio. “Non c’è nessun elemento che Pierina fosse consapevole che l’amante di Manuela fosse Luis”, ha concluso Bruzzone.

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