Avrebbe palpeggiato la donna che aveva invitato nella sua abitazione, mettendole le mani addosso e cercando di costringerla a consumare un rapporto sessuale contro la sua volontà. Poi avrebbe aggredito fisicamente anche il vicino di casa che aveva dato ospitalità alla presunta vittima, dopo che quest'ultima era fuggita per sottrarsi alla violenza. Protagonista della vicenda che arriva da Pontedera, cittadina in provincia di Pisa, è un uomo di 30 anni originario della Nigeria, finito in manette nelle scorse ore con le accuse di violenza sessuale e lesioni personali. Stando a quanto riportato dalla stampa toscana, tutto sarebbe partito da un invito a pranzo rivolto dal trentenne straniero alla ragazza. Una proposta che quest'ultima avrebbe accolto, ed avrebbe quindi raggiunto l'amico all'interno del suo appartamento. Durante il pasto, il cittadino nigeriano avrebbe tentato un approccio, proponendole un rapporto.
Un'iniziativa che la donna avrebbe subito bocciato, facendogli capire che quell'incontro si sarebbe chiuso al termine del momento conviviale senza alcun contatto fisico. Per una risposta che il giovane africano non avrebbe affatto gradito, nonostante il chiaro "no" espresso dalla donna. E sarebbe quindi passato alle maniere forti: prima l'avrebbe bloccata, palpeggiandola e cercando di strapparle di dosso i vestiti. Poi avrebbe tentato di violentarla, a dispetto delle sue proteste fattesi sempre più vibranti. La giovane, nonostante lo choc, sarebbe comunque riuscita a divincolarsi, sottraendosi alla morsa dell'aggressore e trovando rifugio presso l'appartamento di un ragazzo che abitava nello stesso palazzo nel quale era entrata. Ma lo straniero non aveva a quanto sembra la minima intenzione di mollare la presa, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti: avrebbe infatti rincorso la donna e non avrebbe nemmeno esitato a prendere a calci e pugni il ragazzo che cercava di difenderla, rendendone peraltro necessario l'accesso al pronto soccorso a causa delle contusioni riportate durante la colluttazione.
Resosi poi conto dell'arrivo dei carabinieri, allertati dagli altri residenti che avevano ormai intuito come qualcosa non quadrasse, il trentenne nigeriano avrebbe dunque lasciato l'edificio nel tentativo di far perdere le proprie tracce nelle vie limitrofe. Una fuga durata una manciata di minuti, visto che i militari dell'Arma non avrebbero impiegato molto tempo prima di rintracciarlo.
Dopo gli accertamenti del caso, l'uomo è stato come detto sottoposto a fermo di indiziato di delitto per violenza sessuale e lesioni personali, per poi essere trasferito presso il carcere Don Bosco di Pisa. Anche la donna è stata infine soccorsa dai sanitari del 118 e trasferita al pronto soccorso, dove ha rimediato una prognosi di dieci giorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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