Orrore a Parma, le spara in volto col fucile da caccia e chiama il 112: "Venite, ho ammazzato mia moglie"

L'omicidio si è consumato attorno alle 8.30 in un appartamento di via Marx. L'uomo, un 76enne, ha sparato e ucciso la moglie con un fucile da caccia. È stato arrestato

Orrore a Parma, le spara in volto col fucile da caccia e chiama il 112: "Venite, ho ammazzato mia moglie"
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Articolo in aggiornamento

Orrore a Parma, dove questa mattina presto un 76enne, Giorgio Miodini, ha sparato e ucciso la moglie, Silvana Bagatti, sua coetana, con un fucile da caccia. Subito dopo, l'uomo ha chiamato il 112 per autodenunciarsi: "Venite, l'ho ammazzata". Intervenuti sul posto, gli agenti di polizia lo hanno arrestato. Per la vittima, invece, non c'è stato nulla da fare. Sul luogo del delitto è ancora in corso il sopralluogo del medico legale e del magistrato di turno.

L'omicidio

L'omicidio si è consumato nell'abitazione della coppia, in via Marx, attorno alle 8.30. Stando a quanto si apprende dalle prime informazioni, il 76enne avrebbe dapprima sparato la moglie al volto. La donna sarebbe morta sul colpo. Quando i poliziotti sono arrivati nell'appartamento, allertati dallo stesso omicida, la vittima era esanime sul pavimento. L'uomo si è fatto arrestare senza opporre resistenza. Sul posto anche i carabinieri.

La moglie era malata

La dinamica del delitto non è ancora chiara. I due coniugi erano sposati da 45 anni e non avevano figli. Sembra che la donna fosse malata e allettata da tempo. A quanto si apprende, il marito si era sfogato con alcuni vicini, dicendo loro di non sopportare più la situazione in casa.

"Lui era esaurito"

Una vicina di casa della coppia ha raccontato al Corriere della Sera che Miodini "era disperato, esaurito e voleva morire. Aveva la moglie allettata da tempo. Faceva il taxista. Non aveva mai parlato di armi. Non sapevo che avesse un fucile". "È stata mia moglie a dare l'allarme al nipote.

- ha detto un altro vicino - Lui diceva 'se dovesse succedere qualcosa, chiamate mio nipote'. Così stamattina, vedendo tutti carabinieri, abbiamo pensato subito che fosse successo qualcosa e lo abbiamo chiamato".

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