L'appuntamento in chat, poi la serata al bar e, infine, lo stupro in strada. Un copione che si ripete, uguale e drammatico a tante altre storie salite agli orrori della cronaca nelle ultime settimane. Stavolta l'aggressione sessuale si è consumata in pieno centro a Perugia, alcuni giorni fa. A farne le spese è stata una giovane studentessa universitaria che ha raccontato di essere stata drogata e violentata da un ragazzo conosciuto su Tinder, verosimilmente straniero. L'aggressore non è stato ancora rintracciato poiché, come apprende il Corriere della Sera, subito dopo l'accaduto si sarebbe affrettato a cancellare il proprio account dall'app di incontri.
La ricostruzione
I due hanno scambiato qualche messaggio sulla nota piattaforma di dating, accordandosi per un appuntamento in un bar del centro cittadino, dove poi si sono visti e hanno consumato un drink. Dopodiché, secondo il racconto messo a verbale dalla vittima in sede di denuncia, si sono avviati verso il centralissimo corso Garibaldi, una strada adiacente all'università per stranieri. A quel punto, il ragazzo avrebbe condotto la studentessa in un vicolo cieco, costringendola a subire un rapporto sessuale. Lei ha tentato invano di divincolarsi, gridando aiuto. Nonostante le urla, nessuno sarebbe intervenuto per soccorrerla.
La denuncia
Ferita e sotto choc, inizialmente la ragazza ha provato a silenziare il suo dolore. Finché, il giorno seguente, ha deciso di confidarsi con le amiche. Sono state loro ad accompagnarla in ospedale per gli accertamenti medici che, a quanto risulta, avrebbero confermato la violenza sessuale. Subito dopo, come da prassi nei casi di stupro, è scattata la segnalazione alle forze dell'Ordine.
L'avvocato: "Lui le ha messo qualcosa nel drink"
In questa vicenda già profondamente drammatica, c'è anche un altro aspetto da chiarire. Non è escluso, infatti, che la giovane sia stata drogata dall'aggressore con qualche sostanza stupefacente nel drink. "Dopo la conoscenza su Tinder i due si sono accordati per vedersi a un bar. Lui con la scusa di prendere le cannucce è andato a prendere il drink al bancone ed è forse in questa fase che ha messo qualche stupefacente nel gin tonic della ragazza. Dopo il drink al tavolo e una mezzora di conversazione l'ha condotta in corso Garibaldi, una stradina adiacente all'università per stranieri", ha spiegato al Corriere l'avvocato Pietro Giovannini che assiste la studentessa. Si è mossa anche la Polizia Postale: "Speriamo che il sito in questione collabori alle indagini per identificare l'autore della violenza", ha concluso il legale.
La caccia all'aggressore
L'autore dello stupro è stato descritto come un ragazzo straniero sui 25 anni. Gli agenti della squadra mobile di Perugia, diretti da Maria Assunta Ghizzoni, sono al lavoro nel tentativo di risalire alla sua reale identità, che al momento resta sconosciuta. Anche perché il giovane avrebbe fornito un nome fittizio alla vittima e, inoltre, ha disattivato l'account dell'app di incontri.
Quanto alla dinamica dell'accaduto, oltre alla testimonianza della studentessa, ci si affida ai filmati delle telecamere di sorveglianza cittadina che potrebbero aver immortalato l'aggressione. Per ora la denuncia per violenza sessuale è contro ignoti.
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