Pugni in testa ad un disabile per rubargli la spesa: la violenza dello straniero

A Latina, un cittadino straniero è stato arrestato per rapina aggravata: ha preso a pugni una persona disabile all'uscita di un supermercato, per appropriarsi della sua busta della spesa

Pugni in testa ad un disabile per rubargli la spesa: la violenza dello straniero
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Avrebbe aggredito un cittadino disabile nei pressi di un supermercato, prendendolo a pugni per rubargli i prodotti che aveva appena acquistato nel punto vendita di una nota catena di discount. E dopo l'aggressione, si sarebbe allontanato rapidamente con il maltolto, riuscendo in un primo momento anche a far perdere le proprie tracce. Protagonista della vicenda che arriva da Latina, stando a quel che riporta la stampa locale, è un cittadino straniero finito in manette con l'accusa di rapina aggravata (e poi condannato). Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, i fatti in oggetto si sarebbero svolti nelle scorse ore nelle vicinanze di un supermarket del capoluogo pontino, dal quale la persona con disabilità coinvolta nella storia in questione era evidentemente appena uscita dopo aver fatto la spesa.

L'extracomunitario gli si sarebbe avvicinato all'improvviso, mettendo nel mirino la borsa con gli acquisti effettuati. E pur di appropriarsene, non avrebbe esitato a servirsi della violenza: secondo la ricostruzione degli inquirenti avrebbe infatti messo le mani addosso all'altro uomo, assestandogli in particolare una serie di pugni in testa. L'aggredito avrebbe quindi lasciato cadere la busta a causa delle percosse e lo straniero ne avrebbe subito approfittato: gli avrebbe infatti sottratto la spesa e sarebbe corso via cercando di allontanarsi attraverso le vie limitrofe. A seguito di quanto avvenuto sono stati allertati i poliziotti, con una volante giunta successivamente sul posto. I poliziotti hanno dunque provveduto a raccogliere le testimonianze di alcuni passanti che avevano assistito alla scena e che hanno avuto modo di fornire agli operatori un identikit dell'aggressore.

Un'operazione, quest'ultima, che con il senno di poi si è rivelata cruciale: gli esponenti delle forze dell'ordine hanno setacciato la zona alla ricerca dell'uomo e nel giro di poco tempo hanno notato una persona con una fisionomia che corrispondeva alle descrizioni fornite in precedenza dai testimoni. L'uomo è pertanto stato accompagnato in ufficio: alla luce degli elementi probanti la sua responsabilità penale emersi a seguito dei primi accertamenti, è stato tratto in arresto per rapina aggravata e trattenuto presso le camere di sicurezza della questura nell'attesa dell'udienza di convalida fissata dinanzi al tribunale di Latina.

Nel corso dell'udienza, il pubblico ministero aveva chiesto per il principale indiziato una condanna ad un anno e sei mesi di reclusione, ma il giudice lo ha condannato alla fine a due anni e quattro mesi. Una pena che lo straniero sconterà fuori dal carcere: dovrà rispettare l'obbligo di firma.

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