Si profila una svolta nelle indagini relative alla rapina nella villa di Roberto Baggio ad Altavilla Vicentina, in provincia di Vicenza, lo scorso 20 giugno. Alcune targhe dei veicoli che quella sera transitarono in zona, immortalate dai Targa System, ovvero i sistemi di lettura targa, sarebbero straniere. Nella fattispecie, come anticipa il Corriere della Sera, si tratterebbe di autovetture provienti da Germania e ad altri Paesi dell'Est Europa, tra cui Moldavia e Romania. Circostanza che ha indotto gli investigatori a chiedere la collaborazione delle Forze dell'Ordine europee tramite Eurojust, l'agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale transnazionale.
Le due vetture
L'attenzione dei carabinieri di Vicenza si starebbe concentrando in particolare su due auto che, verosimimente, sono state utilizzate dai malviventi per spostarsi e trafugare il bottino dall'abitazione dell'ex calciatore. Per certo i sei rapinatori che hanno messo a segno il colpo non sarebbero alle prime armi. Al contrario, secondo gli investigatori, potrebbe trattarsi di una banda di professionisti specializzati nelle rapine in villa. Un'ipotesi avvalorata anche dal fatto che indossavano un abbigliamento tecnico - erano coperti dalla testa ai piedi, con nemmeno un lembo di pelle scoperto - e hanno agito con estrema rapidità.
Il sequestro e la rapina
Ritornando ai fatti, come detto, l'episodio risale allo scorso 20 giugno. La banda di sei malviventi, tre dei quali armati, hanno fatto irruzione nell'abitazione attorno alle ore 22. Oltre all'ex calciatore, in casa c'erano anche la moglie Andreina, la suocera, i figli Leonardo e Mattia, e la fidanzata di quest'ultimo. I ladri li hanno sorpresi mentre guardavano la partita degli Europei tra Italia e Spagna in una stanza della zona notte. Roberto Baggio, nel tentativo di difendere i propri cari, ha sferrato un pugno al volto a uno dei rapinatori e quest'ultimo ha reagito colpendolo con il calcio della pistola. Dopodiché tutta la famiglia è stata sequestrata e segregata all'interno di una camera chiusa a chiave dall'esterno.
Quaranta minuti di terrore puro, durante i quali i ladri hanno fatto incetta di preziosi vari e denaro. Quando il Divin Codino ha avuto la certezza che fossero andati via, ha sfondato la porta della stanza e allertato immediatamente il 112.
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