“Non andrò più a scuola e scatteranno i servizi sociali... Verranno a cercati per toglierti la patria potestà... Tu perderai una figlia e tuo nipote... Io mi butto giù, ma tu te la vedrai con X e con il padre di X perché sarai accusato anche di violenza sessuale e ti arresteranno…”. Così una 15enne di Palermo avrebbe ricattato il padre per migliaia di euro. E ora lei e il fidanzato (indicato con la X nel virgolettato) sono indagati per estorsione aggravata e istigazione al suicidio.
Sì, perché G.M., un cuoco 48enne che aveva perso il lavoro, sarebbe stato indotto a dare delle somme di denaro dietro presunte minacce e violenze tra dicembre 2023 e marzo 2024. Fino all’epilogo: il 21 marzo 2024 il 48enne si è suicidato. Accanto a lui due lettere, la prima per l’altro figlio, al quale ha raccontato il suo tormento, la seconda alla figlia che in quei mesi l’avrebbe tempestato di messaggi minatori: “Mi hai estorto non solo i tuoi soldi ma anche quelli dei tuoi fratelli, sei una brava manipolatrice. Mi hai distrutto in tutte le maniere, vorrei sapere ma ormai è tardi cosa hai ottenuto”. E poco più avanti l'uomo enumera ciò che avrebbe subito: “Estorcermi migliaia di euro, farmi gonfiare di botte, distruggermi la macchina, sputato, deriso”.
La madre della 15enne era morta a seguito di una malattia, lasciando dietro di sé una successione di 10mila euro. È alla metà di quei soldi che la giovane avrebbe mirato, arrivando anche a minacciare di uccidersi mentre era incinta del fidanzatino 17enne, figlio di un mafioso locale. Al momento il ragazzo, oggi maggiorenne, è stato condotto al Malaspina, il carcere minorile palermitano, mentre lei si trova in una comunità a Catania, in attesa di cosa potrebbe riservare il corso della giustizia, per cui l’udienza preliminare di fronte al gup del tribunale dei minorenni Nicola Aiello è prevista il prossimo 26 marzo.
Alla trasmissione Ore 14 è stato mostrato l’ultimo scambio di messaggi tra padre e figlia, poche ore prima che lui si suicidasse. Lui scrive: “Volevi questo, sei arrivata al tuo scopo. Non mancheranno giorni e arriverà la notizia che io non ci sono più”. Lei sminuisce: “Addirittura, per 100 euro di ammazzi”.
Poi la chiosa finale di lui: “Non voglio passare tutta la vita a essere succube, a far vivere un ragazzo come un pezzente e vedere che i miei figli sono ormai perfetti estranei”. A poche ore da questo scambio infatti, l’uomo si è tolto la vita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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