Le avances, gli insulti, la violenza: così lo straniero ha tentato uno stupro

Un senegalese avrebbe avvicinato una donna albanese nella sala d'aspetto dell'ufficio immigrazione della questura di Pistoia, proponendole un rapporto sessuale

Le avances, gli insulti, la violenza: così lo straniero ha tentato uno stupro

Si è avvicinato all'improvviso ad una donna che si trovava a pochi metri di distanza da lui, chiedendole di seguirlo in bagno. E dinanzi al suo rifiuto, non avrebbe esitato a stringerle il polso e a trascinarla verso la toilette, tentando di stuprarla. E oltretutto avrebbe compiuto il gesto non in un luogo qualunque, ma proprio in questura, noncurante delle conseguenze. Protagonista della vicenda surreale che arriva da Pistoia (in Toscana) è un uomo proveniente dal Senegal che è stato quindi tratto in arresto: dovrà adesso rispondere di lesioni aggravate, tentata violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale.

Gli insulti prima della violenza

Stando a quanto riportato dai media toscani, i fatti in questione si sono svolti nelle scorse ore. In base alle prime ricostruzioni degli eventi, lo straniero era nella sala d'aspetto dell'ufficio immigrazione della questura di Pistoia. Vi si sarebbe recato a quanto pare per cercare di risolvere alcune questioni burocratiche legate alla sua permanenza sul territorio nazionale e alla luce del numero degli utenti in coda per il medesimo motivo, si è visto costretto ad aspettare in attesa del proprio turno. La sua attenzione sarebbe stata presto catturata da una ragazza originaria dell'Albania, che a sua volta stava aspettando di conferire con i poliziotti dell'ufficio. Le si sarebbe quindi avvicinato, rivolgendole alcune frasi di circostanza. Ad un certo punto le avrebbe però proposto apertamente di consumare un rapporto sessuale sul posto, spostandosi verso i bagni. Una richiesta che l'interlocutrice avrebbe presto rispedito al mittente, invitandolo peraltro a lasciarla in pace. Per una risposta che l'africano non avrebbe affatto gradito: prima avrebbe iniziato ad insultarla, poi l'avrebbe presa con la forza ed avrebbe provato a portarla di peso nello spazio dei servizi igienici, per violentarla.

Il tutto davanti agli occhi attoniti dei presenti, allertati dalle urla della donna. Gli agenti si sono pertanto visti costretti ad intervenire e a quanto sembra hanno dovuto lottare non poco per dividere la vittima dal suo aggressore, visto che quest'ultimo non aveva la minima intenzione di mollare la presa ed avrebbe cominciato a scagliarsi anche contro gli operatori, prendendoli a male parole prima e a pugni e calci poi.

Tanto che un poliziotto intervenuto si è trovato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso per traumi alla spalla e alla mano sinistra, ricevendo una prognosi di venti giorni. E l'extracomunitario è stato infine sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa di ulteriori sviluppi.

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