Torna l'ombra delle sette: "Così si purificano gli adepti attraverso fame e sete”

In provincia di Lecce dopo la denuncia dei genitori di un adepto si indaga su una presunta setta religiosa: i membri vivrebbero in un rudere senza acqua e luce, spesso impegnati in digiuni

Torna l'ombra delle sette: "Così si purificano gli adepti attraverso fame e sete”
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In un rudere senza acqua e luce per seguire il “santone”. Praticando astinenza sessuale e digiuni, lontani da famiglie e amici, senza notizie dal mondo esterno. Sarebbe questo il quadro su cui indaga la procura, a seguito della denuncia dei genitori di un adepto, in merito a una presunta organizzazione religiosa situata a Miggiano, località del basso Salento. Nelle indagini gli inquirenti sono assistiti dalla legale Rita Ciccarese e dalla criminologa Diana Papaleo.

Lo riporta il Corriere Salentino, che racconta come un gruppo di persone giovani, tra cui un professionista, avrebbe lasciato tutto per seguire un sedicente leader spirituale, un 40enne nato in provincia di Lecce ma dal cognome straniero che si definisce “un discendente diretto di Dio con poteri di guarigione sia psichica che fisica e leader spirituale di un gruppo di preghiera di tipo terapeutico”. Alcune delle informazioni proverrebbero da una pagina social fantasma, visibile e invisibile ai più in base ai giorni.

Gli accoliti lo avrebbero seguito, aderendo ai suoi dettami: quattro giorni alla settimana dedicati al digiuno per “purificare lo spirito ed il corpo”, mendicare denaro e svolgere lavori di pulizia stradale per racimolare qualche moneta e consegnare tutto al leader - anche i soldi inviati dai parenti sarebbero poi dati al “santone” - niente rapporti sessuali e niente legami con la propria vita sociale precedente.

La preoccupazione è palpabile per tutti i seguaci, ma riguarda in particolare un giovane, originario di un’altra provincia pugliese: il giovane sarebbe affetto da anemia e il regime alimentare della presunta setta potrebbe mettere a rischio la sua vita. Il giovane sarebbe entrato in contatto con il sedicente leader sui social, iniziando una sorta di pellegrinaggio periodico verso Miggiano, ma tornando sempre a casa. Poi sarebbero arrivati messaggi e telefonate in cui il “santone” avrebbe premuto per seguire i suoi dettami.

A ogni rientro a casa il giovane avrebbe rifiutato di seguire i programmi di informazione in tv o leggere i quotidiani, e si sarebbe isolato dagli altri, in particolare gli appartenenti alle forze dell’ordine che sono nella sua cerchia amicale o famigliare. Questo fino ad agosto 2023, quando il giovane si sarebbe trasferito definitivamente a Miggiano. I genitori gli hanno suggerito invano in più occasioni di prendere le distanze “da una figura tanto pericolosa”, finendo poi per sporgere denuncia.

In passato il Salento, che ha una storia di cultura esoterica, è stato teatro di notizie legate a presunti gruppi religiosi o sette, ma di solito si è trattato di fenomeni ingigantiti, narrati in maniera fuorviante e allarmante,

o perfino di semplici dicerie di paese. Stavolta, con una denuncia e una procura impegnata nelle indagini, la situazione sembra differente, ma solo gli inquirenti potranno stabilire se ci siano ipotesi di reato oppure no.

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