Nel '95 ammazzò la fidanzata facendola a pezzi: svolta nel cold case

La 21enne uccisa in Svezia nel 1995. Il cadavere non è mai stato trovato. A 28 anni dal delitto l'ultrasettantenne arrestato con l'accusa di omicidio

Sargonia Dankha, 21 anni, uccisa in Svezia nel 1995
Sargonia Dankha, 21 anni, uccisa in Svezia nel 1995
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Avrebbe ucciso e fatto a pezzi la fidanzata, Sargonia Dankha, 21enne irachena naturalizzata svedese, 28 anni fa. Per questo motivo, nella mattinata di sabato 17 giugno, un ultrasettantenne sanremese, S.A. (le iniziali del nome), è stato arrestato con le ipotesi di reato per omicidio aggravato dai futili motivi e soppressione di cadavere. Il corpo della giovane, forse smembrato nella cucina di un ristorante, non è mai stato trovato. "Un femminicidio ante litteram", spiegano fonti giudiziarie al Corriere.it.

La svolta nel cold case

A imprimere una svolta significativa alle indagini sono stati il procuratore capo di Imperia, Alberto Lari, e i sostituti Maria Paola Maralli e Matteo Gobbi. Quest'ultimo è volato in Svezia per recuperare i faldoni relativi alle indagini svolte dai colleghi svedesi sull'omicidio della giovane Sargonia. Secondo gli inquirenti italiani, la 21enne fu uccisa e fatta dal fidanzato (l'ultrasettantenne sanremese arrestato stamani) che, all'epoca dei fatti, gestiva un ristorante Svezia. Il delitto sarebbe maturato "in un contesto di gelosia, dopo la fine di una relazione sentimentale tra la vittima e il presunto omicida", precisa la dottoressa Maria Paola Maralli al Corriere.it.

L'assenza del cadavere

Il cadavere della ragazza non è mai stato trovato. Circostanza che ha impedito agli inquirenti svedesi di procedere contro S.A. Secondo la giurisprudenza svedese, infatti, non si può riconoscere la responsabilità penale di un presunto omicida in assenza del corpo del reato. Al tempo, l'uomo fu arrestato ma poi venne rilasciato. "Mancando il cadavere - spiega ancora Maria Paola Maralli - la magistratura svedese non poteva procedere per omicidio, ma la tenacia delle nostre indagini ha consentito di assumere elementi tali da consentire l’ordinanza di custodia cautelare".

Il brutale omicidio

Sargonia fu avvistata per l'ultima volta a Linköping, città della Svezia meridionale, nel primo pomeriggio del 13 novembre del 1995. Alcune tracce ematiche e una ciocca di capelli appartenenti alla 21enne furono ritrovati all'interno di una Ford Escort rossa. Sulla scorta degli elementi raccolti, gli inquirenti ipotizzarono dunque che fosse stata uccisa e poi depezzata. Verosimilmente i resti furono gettati in una discarica.

L'arresto del presunto killer

Dopo esser stato rilasciato dalle autorità svedesi, S.A.

decise di tornare in Italia, per l'esattezza a Sanremo, lasciando in Svezia i figlii. Nella cittadina ligure, l'uomo si è rifetto una vita sentimentale e professionale. Fino a quando, nella mattinata di oggi, ormai settantenne, è stato arrestato per l'omicidio avvenuto 28 anni fa.

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