"Va fatta chiarezza". Renzi e Bonetti chiedono verità per Miriam

"Affidata ai satanisti e violentata": la vicenda giudiziaria portata alla luce da IlGiornale suscita le reazioni della politica. Renzi e Bonetti chiedono al governo di intervenire

"Va fatta chiarezza". Renzi e Bonetti chiedono verità per Miriam

Violentata dal padre affidatario e dai suoi presunti complici. Una vicenda terribile e controversa, avvolta dall'inquietante ombra del satanismo. Per Miriam - la giovane vittima e protagonista - un incubo senza fine, fatto di denunce circostanziate ma non credute dai pm. Anzi, ritenute frutto di invenzione e di sevizie "auto-inferte". Quella svelata oggi da Luca Fazzo sulle pagine de IlGiornale è una storia incredibile, destinata a suscitare riflessioni su certi meccanismi giudiziari. E sul dolore di chi li subisce. Non a caso, le circostanze portate alla luce hanno iniziato a smuovere le acque, suscitando una prima reazione da parte della politica.

Caso Miriam, la denuncia di Renzi

A commentare la vicenda riportata dal nostro quotidiano è stato infatti Matteo Renzi. Nella sua enews, il leader di Italia Viva ha richiamato all'attenzione la testimonianza di Miriam. "Oggi IlGiornale esce con questa circostanziata denuncia che fa male al cuore. Leggere per credere. Se dopo la pubblicazione del libro (scritto dallo stesso Renzi ndr) c'è chi trova la forza finalmente per parlare e denunciare le indagini fatte male, io sono contento perché anche se scrivere Il Mostro è stata una sofferenza, voglio pensare che almeno è servito anche e soprattutto a chi altrimenti non avrebbe mai trovato il coraggio di denunciare", ha affermato il senatore fiorentino, colpito probabilmente dal fatto che il titolare del fascicolo sulla giovane Miriam fosse allora il pm senese Antonio Nastasi, oggi in servizio a Firenze e noto per l'indagine a carico dello stesso ex premier.

"Sgomento e orrore"

Lo stesso pm peraltro, seguì anche la tragica vicenda di David Rossi e pure su quella circostanza il senatore fiorentino non gli risparmiò aspre critiche, definendo "scandaloso" il suo operato. In riferimento alla storia raccontata stamani da IlGiornale, anche l'ex ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti ha espresso indignazione, chiedendo al governo un intervento chiarificatore. "Leggo con sgomento e orrore su IlGiornale di questa mattina l'intervista a Miriam, che racconta di violenze e sevizie barbaramente inferte dal genitore affidatario. Miriam denuncia anche la giustizia senese che, anziché proteggerla, l'ha perseguita. Racconta che non le ha creduto il pm Antonino Nastasi, noto alle cronache per aver condotto le indagini sul caso David Rossi", ha dichiarato in una nota la deputata di Italia Viva.

L'appello al governo: "Fare chiarezza"

Poi l'affondo destinato a smuovere la politica. "La giustizia doveva e deve essere il suo rifugio, e invece nelle sue parole è il teatro di una violenza senza fine. Leggete quell'intervista: fa male al cuore, ma il grido di aiuto di Miriam non può essere ignorato", ha proseguito l'ex ministro, ribadendo come ora questa vicenda esiga "verità" e come Miriam debba essere protetta, non lasciata sola. Da qui, la richiesta all'esecutivo di rivolgere l'attenzione alla vicenda e ai suoi protagonisti.

"Il governo intervenga immediatamente per fare chiarezza e perché le sia assegnata una scorta.

Da parte mia voglio lanciare un messaggio a Miriam, da donna, da madre e da rappresentante delle istituzioni: combatteremo perché tu abbia giustizia", ha concluso la deputata renziana, riferendosi al fatto che oggi la giovane si senta ancora in pericolo dopo l'annullamento del divieto di avvicinamento che il pool antimafia di Milano aveva imposto al suo ex padre affidatario e a sua moglie.

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