Solo pochi giorni fa gli era stata notificata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla fidanzata, una donna italiana di 31 anni, a seguito di alcuni episodi di violenza del quale si sarebbe reso protagonista in più occasioni nel recente passato. E nelle scorse ore è quindi finito in manette, con l'accusa di averla nuovamente picchiata e di averle rifilato una coltellata al culmine dell'ennesimo litigio. Protagonista della vicenda che arriva da Perugia è un uomo di 39 anni originario dell'Algeria, risultato senza fissa dimora, il quale si troverebbe attualmente detenuto presso il penitenziario locale di Capanne. Sulla base di quanto riportato dalla stampa umbra, tutto è iniziato nei giorni scorsi, quando l'autorità giudiziaria aveva emesso nei confronti del cittadino straniero un provvedimento di divieto di avvicinamento alla compagna. Un atto giunto a quanto sembra dopo i maltrattamenti che la trentunenne avrebbe subìto, nel corso della loro relazione.
Un divieto che il trentanovenne non avrebbe tuttavia rispettato, anzi: avrebbe intercettato la compagna in una piazza del capoluogo dell'Umbria e dal loro confronto sarebbe presto nata una discussione particolarmente accesa. Ad un certo punto il nordafricano, ormai evidentemente fuori di sé, avrebbe aggredito la donna, prendendola a calci e pugni. E al culmine dell'aggressione, dopo aver estratto un coltello dalla tasca, sarebbe poi riuscito a rifilarle una coltellata su un fianco, per poi darsi rapidamente alla fuga nelle vie limitrofe. La vittima, rimasta ferita in maniera non grave, è stata quindi soccorsa. In virtù degli elementi acquisiti, il gip del Tribunale di Perugia, accogliendo la richiesta avanzata dal pubblico ministero, ha successivamente disposto la misura cautelare in carcere in sostituzione di quella del divieto di avvicinamento alla parte offesa, al fine di garantire la massima tutela nei confronti dell'aggredita.
E con l'intervento degli esponenti delle forze dell'ordine, hanno preso il via le operazioni volte a rintracciare l'aggressore. Poliziotti e carabinieri lo hanno cercato in primis setacciando l'intero territorio comunale, iniziando dai luoghi abitualmente frequentati dal principale indiziato (come detto già noto alle forze dell'ordine anche alla luce di alcuni precedenti).
E le ricerche hanno dato esito positivo nel giro di poco tempo, visto che l'algerino non aveva ancora lasciato la città: lo straniero sarebbe stato individuato in una via non distante dal centro storico e alla vista degli operatori non avrebbe opposto alcuna resistenza. E dopo esser stato accompagnato in questura per gli accertamenti di rito, è stato infine trasferito in carcere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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