Il 15 aprile Pietro Maso sarà libero: uccise i genitori per avere l'eredità

Giovane della Verona bene, era stato condannato a trent'anni, ridotti da indulto e scarcerazione anticipata

Il 15 aprile Pietro Maso sarà libero: uccise i genitori per avere l'eredità

Nel 1991 Pietro Maso, giovane della Verona bene, uccise i genitori per entrare in possesso dell'eredità. Allora ventenne, aveva ammazzato padre e madre, Antonio e Maria Rosa, di 52 e 48 anni, nella loro abitazione a Montecchia di Crosara, nel Veronese.

Il delitto era stato raccontato a lungo dalla stampa, seguito da una condanna a 30 anni e due mesi di carcere. Il prossimo 15 aprile Pietro Maso sarà di nuovo libero, scontati in prigione 22 anni dei trenta che doveva trascorrervi, grazie a un indulto e alla liberazione anticipata.

In carcere a Opera, alle porte di Milano, Maso ha goduto negli ultimi tre anni di diversi permessi-premio.

Ha poi iniziato a lasciare prigione ogni giorno per andare a lavorare.

Alcuni mesi fa il padre spirituale, don Guido Todeschini, aveva parlato di lui come un uomo cambiato, che aveva affrontato "un serio cammino di fede e conversione".

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