Incombeva da tempo sulla zona di Gallivaggio la frana che si è staccata in Valchiavenna, trascinando con sé cinquemila metri cubi di materiale e isolanda in pochi minuti le località di Madesimo e Campodolcino, a cui ora si accede soltato passando dai boschi.
Sono millecinquecento le persone che da sei giorni sono bloccate dalla frana, in comuni dove ora medicine e viveri cominciano a scarseggiare, mentre la gente parla di una "comunità in ginocchio" e chiede "non lasciateci soli".
È il Corriere della Sera a raccontare quanto avvenuto nei paesi della valle, che normalmente in questo periodo si preparano ad accogliere i turisti e che si vedono invece costretti a fare i conti con una situazione difficile: scuole chiuse, niente medico e una mulattiera fangosa come unica via per andare e venire, se si esclude l'elicottero per le emergenze sanitarie, che ieri non si è alzato in volo per via delle condizioni del meteo.
"Per far partire subito i lavori, serve la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei ministri, che però non c’è - spiegano i presidenti della Provincia
di Sondrio e della Comunità montana -. La Regione ha già inviato il dossier a Roma. Restiamo in attesa, anche perché bisognerà capire come muoversi adesso che la frana è scesa". Intanto in migliaia attendono una soluzione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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