Altrove il fatto sarebbe passato completamente inosservato. Soltanto un furto, in un negozio che vende artigianato, generi alimentari e articoli regalo. Una cosa fin troppo comune in una grande città, ma che ha lasciato gli abitanti sotto choc a Canna.
Siamo nelle Ebridi, nella più remota delle isole dell'arcipelago scozzese. Qui il crimine era uno sconosciuto da mezzo secolo e anche il numero degli abitanti serve a spiegare il perché. A Canna vivono soltanto in venti. E il saccheggio del negozio, mai chiuso, neppure durante la notte, ha lasciato esterrefatti i pochi che hanno casa qui.
È il Guardian a spiegare perché quel piccolo negozio non chiuda mai, nonostante di notte non sia sorvegliato. Serve ai pescatori, che possono così servirsi della connessione Wi-fi o acquistare prodotti di cui potrebbero avere bisogno mentre sono al molo a riposare. Il proprietario non c'è, ma c'è una scatola in cui vengono depositati i soldi per gli acquisti fatti.
Tutto regolare, fino a quando la proprietaria, Julie McCabe, ha trovato una mattina il negozio saccheggiato. Nel mirino dei ladruncoli caramelle, barrette di cioccolato e biscotti, ma anche alcuni cappelli di lana. Ora la donna sta pensando di chiudere a chiave di notte e installare una telecamera di sicurezza, ma l'idea le piace fino a un certo punto. "In un posto piccolo come questa isola devi fidarti del tuo vicino".
Del furto è stato informata la stazione di polizia più vicina,
che sta sulla terraferma, a Mallare. Risolveranno il caso? L'ultima volta, nel 1960, non ci riuscirono. Un piatto di legno intagliato venne rubato da una delle tre chiese dell'isola. E da allora non è mai stato recuperato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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