Abusi, umiliazioni e mani addosso: ora anche le modelle iniziano a denunciare. E lo fanno mettendoci la faccia. "Il fotografo mi fece fare cose umilianti. Mi disse di sputarmi sulle tette e fare altre cose che non volevo fare - racconta Elliott Sailors - Eseguii gli ordini ma poi scoppiai a piangere per la mortificazione. Continuò a scattare anche mentre piangevo." Sailors è solo una della 10 modelle che hanno denunciato in un video gli abusi subiti sul posto di lavoro.
Ma oltre alle perversioni e agli inviti disgustanti, le modelle hanno subito anche vere e proprie aggressioni fisiche. "Fui presentata a un manager di una nota marca di lingerie, che mi invitò a provare i suoi capi. Mi tolse la gonna e mi spinse al muro. Corsi via", raccontaTonya Pittman.
Ragazze giovani, spesso alla prime armi, costrette ad accettare le avance obbligate tra un cambio d'abito e l'altro. "L’assistente alla fotografia mi portò nel retro dello studio, mi fece cambiare d’abito e mi molestò - confida la modella Kalae Hassel - Restai paralizzata e stupita dla fatto che così facilmente poteva sentirsi proprietario del mio corpo".
Ordini brutali e cattiveria, sono questi gli ingredienti alla base delle molestie nel mondo della moda. Anche Lauren Switzer è una vittima: "Il cliente entrò e mi ordinò di spogliarmi, in modo davvero disumano". E poi c'è anche chi non riesce a entrare nei particolari, come Yaris Cedano, perché è "troppo difficile" ripercorrere quei minuti.
Ma ad ammettere le porcherie e gli abusi del mondo
della moda è anche il direttore di casting James Scully: "Nel mondo della moda, puoi trovarti nella stessa stanza con sei molestatori insieme, che si coprono l’un l’altro. È tempo di ripulire e resettare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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