Avrebbero commesso abusi sessuali sulle figlie fin dai primi anni di età. Atti terribili al fine di produrre foto a carattere pedopornografico. Con questa accusa, due madri sono state arrestate dalla polizia postale della Toscana.
Le due donne, una residente a Terni e l'altra a Reggio Emilia, avrebbero commesso per diverso tempo abusi sulle bimbe che hanno meno di 10 anni. In manette, oltre alle due madri, anche un uomo di 40 anni di Grosseto, padre di una delle piccole vittime. Secondo quanto riporta TgCom24, sarebbe stato proprio l'uomo il destinatario del materiale pedopornografico realizzato dalle due donne e inviato attraverso l'app di messaggistica WhatsApp.
I tre sono stati arrestati dalla polizia di Firenze nell'ambito dell'operazione 'Dark ladies' volta al contrasto della pedopornografia. In particolare, al 40enne e alla donna di Terni, che hanno una relazione sentimentale, sono stati contestati i reati di pornografia minorile, per aver divulgato notizie e informazioni finalizzate allo sfruttamento sessuale di minori, prodotto materiale pornografico realizzato con minori, nonché di violenza sessuale nei confronti della propria figlia minorenne. Alla donna di Reggio Emilia e di nuovo all'uomo, sono stati contestati i reati di violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne della donna, per averla costretta a compiere e subire atti sessuali, reato contestato in concorso tra i due indagati, con l'aggravante per la donna di aver abusato della qualità di madre, nonché di produzione di materiale pornografico.
Le due donne avrebbero violentato le loro bimbe, che hanno meno di 10 anni, sin dalla tenera età. Un orrore al solo fine di produrre immagini a carattere pedopornografico che sarebbero poi finite nelle mani del 40enne, padre di una delle bimbe. Secondo le prime indiscrezioni però, il materiale sarebbe stato diffuso anche in rete sulle pagine frequentate da pedofili.
Lo scorso agosto, le indagini avevano portato a una perquisizione nella casa dell'uomo dove è stato trovato un ingente quantitativo di materiale pedopornografico. Gli sviluppi investigativi hanno consentito di scovare diversi gruppi su Telegram e WhatsApp su cui circolavano foto di minori. L'analisi forense dei contenuti dei supporti informatici sequestrati al 40enne ha fatto poi emergere la condotta delle due donne.
Ora però vengono alla luce altri inquietanti particolari sulla coppia. Il 40enne e la donna di Terni avrebbero deciso di concepire la loro bimba al solo scopo di abusarne sessualmente. Da una "chat tra i due - ha scritto il gip Agnese Di Girolamo nell'ordinanza - emerge come assolutamente verosimile" che la gravidanza sia stata voluta "con il preciso intento di realizzare le fantasie sessuali condivise". Una dichiarazione choc quella del gip.
Le madri sono state arrestate in esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del
tribunale di Firenze. In manette anche il 40enne di Grosseto che avrebbe spinto le due madri agli abusi sulle figlie. Le piccole vittime sono già state affidate ai servizi sociali e condotte in luoghi sicuri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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