Sono salvi per miracolo i due aviatori dell'aereo - un piccolo ultraleggero - precipitato nell'Adige, nei pressi di Aquaviva (Trento). Il pilota, Marco Fezzer, direttore della scuola di volo Ulm dei Caproni, è riuscito a mettere in atto una serie di manovre che gli hanno consentito di planare sul fiume evitando l'impatto violento con l'acqua. Anche il velivolo non ha riportato danni a seguito dell'inabissamento. "Ho fatto quello per cui sono stato addestrato", ha raccontato Fezzer al Corriere.it.
L'incidente
Una vicenda che, per fortuna, si è conclusa a lieto fine. I due aviatori - l'altro è il proprietario del mezzo - erano decollati dall'aeroporto di Treno ieri mattina, venerdì 26 agosto, per una lezione a bordo del "Pipistrel Virus Sw", un aereo ultraleggero da crociera utilizzato per le esercitazioni di volo. Mentre stavano sorvolando la Valle dell'Adige, c'è stato un imprevisto. "Abbiamo avuto un problema: un basso livello di benzina. - ha raccontato Fozzer - Deve essere successo qualcosa e si è spento il motore". Dunque, è stato necessario ammarare (planare sullo specchio d'acqua ndr) rapidamente. Nel mentre, i due piloti si sono premurati di lanciare un sos evitando così di mettere a rischio la vita di altre persone.
Il salvataggio
Prima che il velivolo si inabissasse, i due aviatori sono riusciti ad uscire dalla cabina raggiungendo a nuoto la sponda ovest del fiume. A lanciare l'allarme, attorno alle 11.30, sono stati alcuni ciclisti che in quel momento si trovavano nel tratto tra Bressanello e Ravina. Quando i Vigili del Fuoco sono arrivati sul luogo della segnalazione, il pilota e il passeggero erano già in salvo. Sul posto sono intervenutii carabinieri della compagnia di Rovereto, gli agenti della polizia locale di Trento, il personale di Trentino Emergenza e di Trentino Trasporti per l’aeroporto Caproni.
Le operazioni di recupero
Il pilota è riuscito ad evitare l'impatto vilolento con l'acqua. Al punto che, quando l'ultraleggero è stato estratto dal fiume, era ancora intatto. Le operazioni di recupero sono durate circa un'ora e mezza. I Vigili del fuoco si sono avvicinati all’aereo per l’ancoraggio.
In questo modo hanno fatto sì che la corrente non lo trascinasse via. Poi un gruppo è sceso lungo l’argine dell’Adige mentre l'Autogru sollevava il velivolo dall'acqua. L'aereo è stato quindi riconsegnato al leggittimo proprietario. Per fortuna, non ci sono stati danni a cose e persone.
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