Aggressione in corsia, paziente colpisce medico e gli rompe il timpano

L’uomo è andato in escandescenza. "Si è rivestito, si è strappato catetere venoso e sondino nasogastrico. Poi mi ha colpito con un pugno"

Aggressione in corsia, paziente colpisce medico e gli rompe il timpano

Continuano i casi di violenza nelle corsie degli ospedali. L'ultimo episodio è stato registrato a Palermo dove un paziente ha colpito con un pugno un medico del Policlinico Giaccone arrivando a rompergli il timpano.

"È successo tutto in pochi minuti, alle 8.30 del mattino – ha raccontato la vittima, il professor Francesco D'Arpa –. Il paziente era stato ricoverato la sera precedente per una patologia addominale, ma nella mattinata aveva manifestato l'intenzione di dimettersi per eseguire una seduta di chemioterapia programmata". Ma, come riporta il Secolo d'Italia, dopo averlo informato che la sua permanenza in Chirurgia d’urgenza era prioritaria rispetto alla seduta di chemio, l’uomo è andato in escandescenza.

L'aggressione

"Si è rivestito, si è strappato catetere venoso e sondino nasogastrico – ha proseguito d’Arpa – e si è allontanato dall’ospedale, apostrofando pesantemente chiunque cercasse di chiedere spiegazioni sul suo comportamento e rifiutandosi di firmare le dimissioni volontarie". Poi l'uomo è tornato sui suoi passi e dopo un'altra discussione ha colpito il professor D’Arpa, responsabile dell’unità operativa di Endoscopia digestiva del Policlinico Giaccone.

"In un attimo mi si è scagliato contro con un pugno all’orecchio", ha raccontato il medico al quale è stata diagnosticata una perforazione timpanica e una perdita improvvisa dell’udito con acufeni.

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